Legambiente promuove la Riviera "Il mare della Romagna è pulito"

Secondo le analisi di Goletta verde su 11 punti esaminati risulta inquinato solo quello alla foce del Rubicone. Il sindaco di Rimini alla Regione: "Ora fare luce sui valori anomali che hanno fatto scattare i divieti""

Migration

di Manuel Spadazzi

Il mare della Riviera romagnola è "pulito". E stavolta a dirlo sono gli stessi ambientalisti. Ieri (a Porto Garibaldi) i volontari di Legambiente hanno illustrato i dati delle analisi effettuate nei giorni scorsi lungo il litorale, dai lidi ferraresi fino a Cattolica. I campionamenti, va detto subito, sono stati fatti il 19 luglio, e quindi una settimana prima delle analisi di Arpae che hanno riscontrato i valori anomali di escherichia coli lungo quasi tutto il litorale riminese e anche in due tratti a Cervia e Gori, facendo così scattare i divieti di balneazione per almeno 24 ore (e anche 36, in alcuni casi).

Undici i punti in cui si sono concentrate le analisi dei volontari di Goletta Verde: 8 alle foci dei fiumi e 3 a mare. Dei tratti controllati, 4 erano nella provincia di Rimini: la foce dell’Uso a Bellaria, quella del Marecchia a Rimini, e ancora quella del Marano a Riccione e infine la foce del Ventena a Cattolica. Cinque i punti campionati invece nel Ravennate: tra questi la spiaggia di Casal Borsetti a nord del Lamone, la foce del Reno, quella del Savio a Cervia. Nel Ferrarese sotto la lente di ingrandimento di Legambiente è finita la spiaggia di Porto Garibaldi. L’unico punto in cui sono stati rilevati valori di batteri oltre i limiti è stato però quello alla foce del fiume Rubicone, tra Savignano mare e Gatteo. Un tratto che, stando ai controlli di Arpae fatti pochi giorni dopo, non presentava criticità.

Ieri alla presentazione del monitoraggio di Legambiente c’era anche Giuseppe Bortone, direttore di Arpae. Il quale ha ribadito come i valori di batteri ben oltre i limiti rilevati a fine luglio nel mare della Riviera, in particolare lungo il litorale riminese, siano stati causati da "caldo anomalo e siccità". Nel frattempo la Regione ha avviato un’indagine, su pressing dei sindaci del Riminese, disponendo analisi approfondite nei fiumi e anche nei ristagni d’acqua. Legambiente si tiene fuori "dalle polemiche dei giorni scorsi che hanno creato il caos in Emilia Romagna – dice il vicepresidente Luca Girotti – E con Goletta verde non intendiamo né sostituirci alle agenzie regionali, né incrementare le polemiche". Rimane il fatto che "rispetto agli anni scorsi la qualità delle acque è migliorata".

Gongola il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad. "Il mare di Rimini e della Romagna è bello e pulito, è il più controllato d’Italia. Lo conferma pure l’analisi di Goletta verde, che si è concentrata su punti specifici come le foci dei fiumi, solitamente i tratti più critici. Ma resta il mistero dell’incidente di due settimane fa. Regione, Arpae ed enti locali hanno messo in piedi un tavolo tecnico per fare luce sulle cause dei valori anomali, Rimini partecipa attivamente al tavolo e altrettanto attivamente chiede di fare chiarezza". Polemica finita? Per Sadegholvaad sì, "e ora vado a farmi un bel tuffo nel mare di Rimini".