
Dardust, artista e producer pioniere della musica classica alternativa, continua il suo viaggio tra emozione e ragione trasportando il suo Duality tour in Romagna al Wmf, il festival sulle innovazioni tecnologiche e digitali We Make Future in programma alla Fiera di Rimini dal 15 giugno. Dardust, Dario Faini, pianista italiano tra i più ascoltati al mondo della nuova generazione, con la sua musica ha accompagnato eventi di richiamo internazionale come il Superbowl, l’Nba All Star Game, il Keynote Apple e il Flag Handover nella cerimonia di chiusura dei Giochi Olimpici di Pechino. Come autore e produttore vanta un palmares di oltre 70 dischi di Platino e oltre 500 milioni di stream. Al Wmf di Rimini, dalle 9.45, l’artista presenterà il suo set elettronico Left Hemisphere, tour che sta riscuotendo successo in tutto il mondo, appuntamento in grado di coniugare le atmosfere da rave della parte elettronica a quelle più delicate ed emozionali del piano solo.
Dardust, Duality è un tour in cui separa le sue due anime, piano solo ed elettronica. A Rimini porterà il lato sinistro.
"Duality rappresenta due emisferi musicali ben separati dove ho cercato di rappresentare il mio mondo sonoro. In passato ho sempre cercato di unire il minimalismo pianistico con l’elettronica, creando un crossover a cavallo tra neoclassica e pop, in questo lavoro i due regni vengono scissi in due esperienze parallele e allo stesso tempo convergenti. A Rimini cerco di trasportare il pubblico nell’emisfero sinistro".
Quanto aiuto ha avuto dalla sua laurea in psicologia per assemblare un album e un tour così complessi?
"La passione che coltivo per lo studio della psicologia umana mi ha aiutato a comprendere il dualismo da sempre presente nella mia espressione musicale. Per questo lavoro, per questo tour, ho deciso invece di elaborare questi due aspetti come se fossero lavorati separatamente dai miei due emisferi: il bianco e il nero, l’elettronica e il pianoforte. I due estremi del mio immaginario musicale e artistico. Ognuno dei due dischi rappresenta un emisfero diverso della mente. La parte in piano solo esprime la pura emozione e l’innocenza del virtuosismo pianistico contemporaneo".
A Rimini porta la parte più da ’ingegnere‘ con il visual che la caratterizza.
"Il lato elettronico simboleggia la parte razionale del nostro cervello, l’ingegnere che vive all’interno del mio essere artista. Le tracce sono state plasmate con una geometria sonora nuova legata a pattern, beat, sintetizzatori e mondi musicali appartenenti a stili diversi che si uniscono per dare vita a un nuovo tipo di racconto artistico. Ogni brano ha un tema al cui interno si potranno cogliere riferimenti al sound degli anni ’90, alle colonne sonore dei Goblin, alla discomusic italiana. E non può mancare l’effetto visual, importante per restituire al suono l’immagine che crea".
Rosalba Corti