Letta prenota un posto in Senato per Gnassi

Il leader del Pd ha deciso: l’ex sindaco sarà tra i candidati. L’endorsement di Sadegholvaad: "Andrea è l’uomo giusto per la Romagna"

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L’ultima volata gliel’ha tirata ieri il suo erede a Palazzo Garampi, Jamil Sadegholvaad. Ma Andrea Gnassi ormai non ha più bisogno di endorsement, perché la sua candidatura è ormai cosa fatta. I giochi per le candidature in casa Pd si chiuderanno a breve. Entro domenica i segretari provinciali del Pd dovranno consegnare le liste dei candidati a Luigi Tosiani, segretario regionale dei dem, che saranno poi vagliate dai vertici nazionali. Ma per Gnassi sembra già fatta. E’ stato lo stesso leader del Pd Enrico Letta, mercoledì, a chiedergli di scendere in campo per le politiche, nella riunione con un centinaio di sindaci ed ex sindaci. Gnassi dovrebbe correre per il Senato, sia nel collegio uninominale (che comprende la nostra provincia e quella di Forlì-Cesena) sia nel listino del proporzionale. Per l’ex sindaco di Rimini è già arrivata la ‘benedizione’ dei primi cittadini di Ravenna e Cesena e ieri anche Sadegholvaad si è speso per lui: "Andrea Gnassi rappresenta il contributo attivo e competente che il territorio riminese può e deve dare alle elezioni più strane e difficili da decenni". E questo perché "ha dimostrato con i fatti, nei 10 anni da sindaco di Rimini, quanto la passione, la visione strategica, unite alla concretezza, abbiano cambiato la città". Ecco perché "se vogliamo Pd credibile e competente, Gnassi deve essere il rappresentante di Rimini e della Romagna alle prossime elezioni".

E gli altri candidati del centrosinistra? Quella di Emma Petitti è un’ipotesi sempre più concreta. La corsa della presidente dell’assemblea regionale, esponente di spicco della corrente di Andrea Orlando, potrebbe risolvere sia i delicati equlibri all’interno del Pd, sia il nodo delle candidature femminili. Per la Petitti potrebbe esserci un posto ’sicuro’ in uno dei listini della Camera. Per il collegio uninominale alla Camera il candidato dovrebbe essere il segretario provinciale del Pd Filippo Sacchetti. Che, in caso di mancata elezione, potrebbe essere chiamato da Bonaccini nella giunta regionale.

Manuel Spadazzi