"L’Europa è sempre più vicina"

"La partita entra nel vivo", dice il ministro agli Esteri. Diciotto mesi per chiudere il negoziato di associazione

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"La partita ora entra in una fase intensa, ma vediamo la meta molto più vicina". San Marino bussa all’Europa, e le porte dell’Ue per il Titano si stanno veramente per aprire. "Nei prossimi 18 mesi verrà definito un testo unico sul quale si metterà la firma – dice il segretario di Stato agli Esteri, Luca Beccari –. Importante il fatto che ci sia stata una netta apertura anche considerando le esigenze particolari di San Marino e degli altri Stati". Ora, dopo questa significativa accelerata, l’Europa sbarcherà in Consiglio grande e generale. "È importante portare all’attenzione dell’aula questo tema – dice il Segretario agli Esteri – per un refresh generale e per iniziare a mettere dei punti fermi per quel che riguarda l’approccio". Intanto il Titano si fa strada in Europa. "Perché l’accordo che andiamo a negoziare – sottolinea Beccari – non è con tre Paesi dell’Unione, ma con 27, e tutti si devono esprimere favorevolmente. Occorre creare un consenso politico. Cosa che stiamo facendo allacciando anche rapporti con quei Paesi con i quali ne avevamo sin qui avuti meno".

Un percorso che guarda all’esterno, ma anche all’interno. Ecco, allora, che nei prossimi mesi l’accordo verrà condiviso a livello politico, ma anche sul territorio con tutti gli attori protagonisti. Pensa all’impatto dell’accordo di associazione all’Ue sulle riforme in atto il segretario di Stato al Lavoro, Teodoro Lonfernini.

"Le riforme da tempo invocate – dice – da quella del lavoro a quella delle pensioni, sono da sviluppare proprio nell’ambito del percorso di associazione. Dobbiamo essere pronti anche sotto l’aspetto normativo e anticipare quello che sarà parte sostanziale della chiusura dell’accordo". Da qui la necessità che il percorso che porterà San Marino in Europa sia ampiamente condiviso. "Rinviamo a tutte le componenti, anche alle forze di opposizione, quel lavoro di condivisione che sta andando avanti – sottolinea Lonfernini – Un lavoro di condivisione che certamente entro i primi di settembre riusciremo a portare all’attenzione dell’aula". Di tutto questo si parlerà da domani in Consiglio grande e generale con il riferimento del segretario di Stato agli Esteri, che darà il via a un articolato dibattito.