L’evento sotto accusa Siluri dal centrodestra: "La Notte Rosa ’fluida’? È la solita sinistra..."

Lega e Fratelli d’Italia si scatenano, nel mirino anche Claudio Cecchetto. Montevecchi: "Dopo il murales dell’uomo che allatta eccone un’altra". La Colombo: così si utilizzano i soldi pubblici per indottrinare la gente.

L’evento sotto accusa  Siluri dal centrodestra:  "La Notte Rosa ’fluida’?  È la solita sinistra..."

L’evento sotto accusa Siluri dal centrodestra: "La Notte Rosa ’fluida’? È la solita sinistra..."

di Manuel Spadazzi

Migliaia di commenti sui social. Chi a favore, chi contro. Ecco: se uno degli obiettivi di Claudio Cecchetto, arruolato da Visit Romagna come art director per i grandi eventi, era accendere gli animi sullo slogan da lui ideato per la Notte Rosa, ci è riuscito alla grande. Il motto di questa edizione, ’Pink Fluid’, che campeggia sul manifesto dell’evento - con l’immagine di una luna rosa e un esplicito richiamo ai Pink Floyd - a nemmeno 24 ore dalla presentazione è già al centro di infiniti dibattiti sui social ed è diventato un ’caso’ politico.

A sparare i primi ’colpi’ è stato il consigliere regionale della Lega Matteo Montevecchi: "Dopo il murales dell’uomo che allatta in via Savonarola, ora abbiamo anche la Notte Rosa in versione ’Pink Fluid’, giusto per non farci mancare nulla. Sostiene Cecchetto che l’evento è un’onda fluida e onnicomprensiva, senza distinzione di generi. Ecco, il solito triste conformismo". Contro slogan e immagine della Notte Rosa si sono già scagliati anche l’ex sindaca di Riccione Renata Tosi e Stefano Caldari, consiglieri delle liste civiche di minoranza del centrodestra. Ma il carico da ’novanta’ lo mette la parlamentare e consigliera comunale di Riccione di Fratelli d’Italia, Beatriz Colombo. Per lei "Cecchetto ha scoperto l’acqua calda, cioè che la Romagna è terra di accoglienza e ospitalità. Spalleggiato da quelle amministrazioni di sinistra a cui doveva essere alternativo (nel 2022 Cecchetto si è candidato come sindaco a Riccione, con un gruppo di liste civiche, ndr), ha ingaggiato una sfida a un’intolleranza che non c’è mai stata". Per la Colombo "sostenere che alla Notte Rosa siano tutti invitati senza distinzione di età, generi, gusti e interessi è inutile. Non ricordiamo, in 18 anni dell’evento, episodi esclusione o di discriminazione. È sottinteso che lo spirito di accoglienza degli operatori della Riviera verso i turisti sia inteso in senso universale". Sottolinearlo "allude a quello che certa politica vuole portare avanti". E allora ecco che questo slogan della Notte Rosa, "nato per non discriminare – continua la Colombo – sta diventando discriminante... Come se tutto ciò che si indentifica in ìnon fluido’ debba essera messo alla gogna e tacciato di bigottismo". Secondo la deputata "ancora una volta si usano soldi pubblici non per amministrare, ma per indottrinare. E questa inutile predica ci è costata la bellezza di 40mila euro: a tanto ammonta il compenso di Claudio Cecchetto".

E lui? Cecchetto non si scompone affatto e risponde per le rime. "La Romagna è la terra della libertà, dell’ospitalità e dell’inclusione. Da sempre. Con il manifesto e lo slogan ideati per la Notte Rosa non vogliamo fare altro che ’ufficializzarlo’ e dirlo al mondo intero – replica il conduttore, produttore e scopritore di talenti – E mi spiace ricevere critiche del genere, in cui si dubita sulla mia buona fede. Non vorrei che ogni cosa venisse usata ora come pretesto per fare politica. Io mi sono candidato, è vero, ma come civico. Mi fa strano che certi attacchi arrivino da Fratelli d’Italia, che mi aveva cercato durante le ultime elezioni comunali a Riccione. Forse hanno cambiato idea su di me?". Ricorda poi Cecchetto che "in Europa non c’è nessun evento come la Notte Rosa, che i suoi 18 anni se li è guadagnati sul campo. Se ora qualcuno ritiene che la Notte Rosa vada ripensata, bene, parliamone. Ma sarebbe un grave errore buttare a mare una manifestazione del genere".