"L’ho tamponata per sbaglio Lei mi ha accecato con lo spray"

"Chiedo scusa per quel che ho fatto. Non volevo farle del male e non volevo tamponarla. E’ stato per sbaglio". Così si è giustificato ieri mattina in aula il 53enne di origine dominicana che, la settimana scorsa, aveva speronato la sua ex a Cattolica dopo averla inseguita. L’episodio era avvenuto giovedì sera. La donna si era recata dal nuovo compagno, a San Giovanni in Marignano, ma sotto casa di lui ad aspettarla con l’auto c’era il suo ex, che da mesi non le dava tregua perché non si rassegnava alla fine della relazione. Lui le aveva sbarrato la strada con la macchina, minacciandola. Lei a quel punto aveva chiamato i carabinieri e, su loro consiglio, si era diretta a Cattolica. Ma il 53enne l’aveva inseguita fino al luogo indicato dai carabinieri, per scendere poi dall’auto e mostrare alle donna il telefonino che le aveva rubato a casa, continuando a minacciarla. Aveva anche tentato di rompere il finestrino della macchina di lei, prima con una bottiglia di vetro e poi a pugni. A quel punto la donna, assalita dal panico, aveva reagito spruzzandogli contro lo spray al peperoncino, e lui tornato in macchina, l’aveva speronata un paio di volte prima di fuggire. L’uomo era stato arrestato poco dai carabinieri. Ieri mattina il dominicano, difeso dall’avvocato Enrico Graziosi, è comparso davanti al giudice Vinicio Cantarini. Ha chiesto scusa per il suo comportamento, e spiegato di aver tamponato la macchina della ex solo perché "mi aveva spruzzato lo spray e non vedevo più bene". Il giudice ha deciso di concedergli gli arresti domiciliari in attesa del processo.