Ligabue: "Porto il mio rock in Riviera"

Il chitarrista emiliano fa tappa ai Bagni 21 e 22 di Bellaria. Proporrà i suoi successi e i brani di alcuni grandi cantautori

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di Nives Concolino

"Sarà bellissimo tour 2022" di Marco Ligabue fa tappa sulla Riviera romagnola. Il noto cantautore e chitarrista stasera si esibirà a Bellaria, nell’inedita cornice dei Bagni 21 e 22, nell’ambito del cartellone degli eventi organizzati dall’Aido. Sul palco anche il chitarrista Jonathan Gasparini, il batterista Leonardo Cavalca e il bassista Luca Spaggiari.

Cosa ascolteremo?

"Proporrò canzoni mie come ’Non è mai tardi’, ’Sei quella per me’, ’Ti porterò lontano’ e ’La differenza’, ci sarà pure una ’Romagna mia’ rock, poi altre di famiglia, del mio fratellone Luciano, e qualche cover dei cantautori italiani che hanno segnato l’inizio del mio percorso come di De Gregori, De André, Battisti e Rino Gaetano, tutti rivisitati in chiave rock".

Una serata effervescente e solidale!

"Sono molto contento dell’intervento dell’Aido, che ha organizzato una serie di iniziative. Su alcuni aspetti sociali sono stato sempre in prima linea, quindi mi fa molto piacere quando si coniugano musica e messaggi importanti come quello dell’Aido".

Come procede la sua estate? "Dopo lo stop forzato del 2020 e 2021, abbiamo tanta voglia di girare l’Italia, tanto più se si pensa che avevo chiuso l’estate del 2019 con 50 concerti, una stagione fantastica. Le vacanze dopo".

Anche perché gira con un doppio spettacolo!

"Oltre all’elettrico concerto live, giro l’Italia per la presentazione del mio libro ’Salutami tuo fratello’, arrivato primo nelle classifiche di Amazon e presentato in 50 piazze. Uno show case, dove faccio qualche monologo legato al libro, poi suono qualche brano in acustico".

Su cos’altro lavora?

"A ottobre tornerò in studio per incidere nuove canzoni".

Ha degli amarcord legati alla Riviera?

"Ci sono venuto tante volte, la prima a Riccione nel 1988, da 18enne, all’hotel Tre Rose con tutta la mia compagnia. Al bar del nostro paesino, quando ancora non c’era internet, arrivavano dei racconti analogici che parlavano di grandi conquiste, avventure in Riviera, belle ragazze. La Riviera ha per me ha un sapore di gioia e convivialità. Non è il mare dei Caraibi, ma solo il dire andiamo lì a fare un weekend, fa venire il sorriso. Ovunque vada sulle coste italiane mi dicono: avessimo qua dei romagnoli con la loro visione imprenditoriale!".