L’intelligenza artificiale contro le alluvioni

SaverPlaces è la startup riminese che riesce ad anticipare i fenomeni meteo eccezionali usando dati satellitari e algoritmi

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Fiumi che esondano, quartieri sott’acqua, fango che invade strade e abitazioni. I fenomeni eccezionali sono sempre più frequenti e le immagini delle alluvioni ne sono una testimonianza. Ma c’è chi riesce a sapere in anticipo in che modo le acque invaderanno le città, via per via, a seconda dell’innalzamento delle acque e delle condizioni meteorologiche. E’ tutto scritto nelle ‘stelle’. Non è l’oroscopo a dare una mano, ma la scienza che utilizza i satelliti unita all’intelligenza artificiale. Un connubio che ha consentito la costituzione di SaferPlaces, giovane startup riminese tra le 10 invitate al demo day nazionale di Up2stars a Napoli, un programma di Intesa Sanpaolo, dove le giovani società del settore aerospazio si sono presentate a investitori e aziende. "Il numero delle alluvioni e la loro frequenza sta aumentando nelle città" premette Stefano Bagli, Ceo e Co-fondatore di SaferPlaces. Il cambiamento climatico e le urbanizzazioni negli ultimi decenni hanno grandi responsabilità, ma visto che tornare indietro è improponibile, vanno gestite le condizioni attuali. "La nostra piattaforma si basa su modelli matematici ricavati grazie ai dati aerospaziali e all’utilizzo dell’intelligenza artificiale. Questo ci consente di supportare una città in tempi rapidi. Ad esempio la piattaforma che abbiamo messo a punto permette di trasformare le previsioni meteorologiche in vere e proprie mappe di allagamenti". Di conseguenza le attività delle amministrazioni locali o di altri enti si possono basare su previsioni chiare.

La stessa città di Rimini è stata scelta come caso di studio pilota del progetto SaferPlaces. "L’innalzamento del lungomare rispetto alla spiaggia non è casuale, ma tiene conto delle previsioni dei fenomeni elaborati dalla piattaforma, da oggi al 2050". Se camminando sul lungomare si è alti circa 2,80 metri rispetto alla spiaggia è perché quella altezza protegge l’abitato da fenomeno eccezionali in una previsione pluridecennale. Lo stesso approccio lo si può avere con i fiumi in qualsiasi parte di un territorio, e consentirebbero non solo di improntare un diverso sviluppo urbanistico, ma anche di intervenire per difendere l’esistente. Le potenzialità del progetto hanno consentito alla start up di vincere pochi giorni fa il premio regionale per l’Italia del Copernicus Master 2022. Si tratta di una competizione globale per l’innovazione spaziale che presenta i migliori imprenditori europei. Il premio è stato assegnato dall’ASI, Agenzia Spaziale Italiana.

Andrea Oliva