Lisi: più controlli sul lavoro nero, incentivi a chi assume i giovani

Giù le mani dal reddito di cittadinanza. Ma il problema di trovare personale "c’è e va affrontato", osserva Gloria Lisi. Per l’ex vice sindaca, che corre sostenuta dal M5s e da 5 liste civiche: "Questa estate – premette la Lisi – molti operatori turistici si sono lamentati per la mancanza di personale. Ormai è un concetto consolidato quello che rappresenta la nostra città popolata da imprenditori dinamici e volenterosi e da giovani fannulloni che non hanno avuto voglia di lavorare. A questa narrazione si è aggiunto il corollario secondo cui il reddito di cittadinanza avrebbe invogliato tanti disoccupati a restare sul divano".

La Lisi difende il reddito di cittadinanza, ritenendolo "per molte famiglie lo strumento necessario per superare situazioni di forte disagio". Ma "come è stato detto dal premier Draghi e dallo stesso leader del M5s Conte, sul reddito di cittadinanza occorre aprire una discussione che consenta di migliorarlo, soprattutto nei controlli e nelle verifiche su quanti ne hanno goduto". Ma la risposta alla mancanza di personale denunciata dagli operatori "va data. Dobbiamo impegnarci – continua la Lisi – a fianco degli imprenditori, per favorire il lavoro di qualità e dare incentivi a chi assume". Ma al tempo stesso "vanno contrastati precarietà, lavoro nero e irregolare". E il Comune, secondo la Lisi, può fare tanto, "attraverso più controlli, più vigilanza e anche con la capacità di intervenire con provvedimenti mirati, di natura economica e fiscale. L’amministrazione dovrà essere sempre più vicino alle imprese". Inoltre, per favorire i giovani che intendono avviare imprese, "è necessario realizzare a Rimini le strutture idonee per l’insediamento e la crescita delle startup".