LORENZO MUCCIOLI
Cronaca

Lite al bar: insulti e minacce di morte. Denunciato il compagno violento

Un rumeno residente a Cattolica è indagato per maltrattamenti e risulta irreperibile, essendo volato in Olanda

La presunta vittima dei maltrattamenti ha denunciato il compagno 31enne ai carabinieri di Cattolica

La presunta vittima dei maltrattamenti ha denunciato il compagno 31enne ai carabinieri di Cattolica

È accusato di maltrattamenti ripetuti e gravi nei confronti della compagna l’uomo di origine rumena, di 31 anni, residente a Cattolica, per il quale ieri si è tenuta l’udienza di convalida davanti alla giudice per le indagini preliminari. L’indagato, difeso dall’avvocato Cristiano Basile, tuttavia, non si è presentato: contattato dai carabinieri, ha dichiarato di essersi trasferito in Olanda, rendendosi irreperibile. Secondo quanto riferito dalla vittima – una connazionale che vive con lui dal 2022, conosciuta in Romania e portata in Italia poco dopo – l’uomo non lavorava e si faceva mantenere da lei, che svolge lavori di pulizia. All’interno della relazione, si sarebbe instaurata una dinamica di controllo, minacce e aggressioni fisiche e verbali.

La donna ha raccontato numerosi episodi di violenza: insulti, minacce come "Stai con me tutta la vita o ti ammazzo", calci e pugni al corpo, al viso e alla testa, fino a un’aggressione in casa in cui l’uomo l’avrebbe colpita con una ginocchiata e le avrebbe stretto le mani al collo, impedendole di respirare. In un episodio risalente a maggio, durante una lite, le avrebbe provocato la frattura del radio sinistro, refertata con 30 giorni di prognosi. L’ultimo episodio è avvenuto il 26 giugno scorso in un locale, dove l’uomo avrebbe nuovamente insultato e minacciato la compagna, urlandole: "Ti voglio ammazzare, ti do dei colpi per andare in ospedale".

A dare l’allarme è stata una passante, che ha chiamato i carabinieri di Cattolica. La donna, presa in carico dalle forze dell’ordine, ha confermato le violenze e denunciato la situazione in corso. A seguito della denuncia è stato attivato il codice rosso. Il giudice ha disposto per l’uomo un divieto di avvicinamento alla compagna. In udienza si sarebbe dovuto discutere anche sull’eventuale applicazione del braccialetto elettronico, ma l’assenza dell’indagato ha impedito il confronto. La misura è stata comunque convalidata. La donna ha scelto di non trasferirsi in una località protetta, ma rimane sotto monitoraggio. Il procedimento per maltrattamenti proseguirà il suo corso.