Lo rapinano con la pistola alla fermata del bus

Tra Santa Giustina e Santarcangelo un pakistano è stato minacciato e derubato del portafogli. I carabinieri alla ricerca dei malviventi

Migration

Stava aspettando tranquillamente l’autobus alla fermata, quando a un tratto una macchina si è accostata. La persona che si trovava sul lato del passeggero ha abbassato il finestrino e gli ha puntato contro una pistola, costringendolo a svuotare il portafogli. E’ questo il racconto, fatto ai carabinieri della compagnia di Rimini, da un giovane cittadino pakistano vittima della rapina che sarebbe avvenuta lunedì verso le 15.30, in via Emilia, tra Santa Giustina di Rimini e Santarcangelo. I militari dell’Arma stanno indagando sull’episodio, anche se al momento sembrano non esserci elementi utili a risalire all’identità del rapinatore o alla macchina utilizzata per mettere a segno il colpo.

L’unico testimone della vicenda sembra essere proprio il giovane pakistano, finito nel mirino di un bandito armato di pistola. Tutto, stando al racconto della vittima, si sarebbe svolto in maniera molto rapida. Lo straniero stava aspettando il bus alla fermata. In quel momento, attorno a lui, non c’era praticamente nessuno. Una macchina è arrivata in via Emilia e si è accostata alla pensilina. Il finestrino si è abbassato e dall’abitacolo ha fatto capolino la canna di un’arma da fuoco. Il pakistano è letteralmente sbiancato. Spaventato a morte, non ha potuto far altro che sottostare alla richiesta della persona che gli stava puntando contro la pistola.

Ha tirato fuori il portafogli dalle tasche e lo ha consegnato ai malviventi. A quel punto la vettura è ripartita a tutta velocità, facendo perdere le proprie tracce. Misero il bottino: lo straniero aveva con sé circa 50 euro, stando a quanto riferito ai militari. Dopo un’ora, ancora sotto choc, si è presentato alla caserma dei carabinieri per denunciare l’accaduto. A loro ha fornito una sommaria descrizione del suo assalitore, e della macchina utilizzata per la fuga.

Gli uomini dell’Arma hanno aperto subito le indagini, iniziando a perlustrare la zona alla ricerca della vettura, che al momento sembra essere scomparsa nel nulla. Sono poi in corso verifiche approfondite sulla dinamica della rapina. Gli investigatori non potranno fare affidamento neppure sui filmati delle telecamere, visto che in zona non sono presenti impianti di videosorveglianza. La speranza è che qualcuno possa fornire elementi utili alla cattura dei malviventi.