
La Guardia di Finanza durante un servizio di contgrollo tra le imbarcazioni del porto di Rimini
Rimini, 23 gennaio 2025 – Un motopesca dismesso e abbandonato, ormeggiato lungo le banchine del porto di Rimini, trasformato in una ‘piazza’ di spaccio galleggiante. La droga - eroina e hashish - era nascosta a bordo: gli acquirenti andavano e venivano ad ogni ora del giorno e della notte, salivano sul peschereccio per fare rifornimento e poi scendevano. Un sistema ingegnoso, che però è stato scoperto grazie a un’operazione congiunta della stazione navale della Guardia di Finanza di Rimini e della polizia locale, che l’altro ieri ha portato all’arresto di un tunisino di 53 anni, già noto per precedenti reati contro la persona e il patrimonio.
Gli investigatori sono giunti al motopesca, ormeggiato lungo le banchine del porto e da tempo inutilizzato, grazie ad alcune segnalazioni che parlavano di uno strano viavai. Per alcuni giorni, le forze dell’ordine si sono appostate nei paraggi, notando un continuo andirivieni di persone che salivano a bordo solo per pochi minuti per poi allontanarsi rapidamente. Il sospetto era che il peschereccio fosse utilizzato come base per lo spaccio di droga. Martedì scorso agenti e militari sono usciti allo scoperto e hanno fermato il 53enne, che non aveva con sé i documenti.
La perquisizione dell’imbarcazione ha confermato i sospetti degli investigatori. La droga era nascosta all’interno di un materasso, un nascondiglio che, seppur ingegnoso, non ha impedito alle forze dell’ordine di rinvenire e sequestrare 81,47 grammi di eroina, di cui 52 grammi di sostanza purissima ancora da tagliare. La droga era già suddivisa in dosi pronte per essere vendute. Oltre all’eroina, sono stati trovati 0,49 grammi di hashish, un bilancino di precisione, materiale in cellophane per il confezionamento delle dosi e due coltelli a serramanico con lame di 18 e 19 centimetri. La droga sequestrata, secondo le stime delle forze dell’ordine, avrebbe fruttato circa 150mila euro se immessa nel mercato illegale. L’uomo è stato immediatamente arrestato in flagranza e condotto negli uffici della polizia locale. Ieri mattina, il tunisino è stato sottoposto a processo per direttissima.
Sempre sul fronte della lotta allo spaccio un altro arresto è stato eseguito ad inizio settimana dagli agenti della polizia di Stato. Durante i controlli intensificati dalla Questura di Rimini in occasione del Sigep, la Squadra mobile ha pizzicato un 24enne tunisino sorpreso a spacciare hashish vicino alla stazione ferroviaria. Nel pomeriggio di lunedì, gli agenti hanno notato due giovani in via Dante. Il tunisino è stato visto estrarre un involucro sospetto dagli slip e consegnarlo a un altro ragazzo, ricevendo in cambio una banconota da 10 euro. I poliziotti hanno bloccato la compravendita. Il compratore ha consegnato una dose di 1,2 grammi di hashish appena acquistata, confermando la transazione. La perquisizione sullo spacciatore ha portato al sequestro di altri 10 grammi della stessa sostanza nascosti negli slip e in un borsello.