"Lo Sputnik più efficace dei vaccini mRna"

Pubblicati i dati relativi a 18.600 sammarinesi immunizzati: copertura più alta dopo 6-8 mesi

L’arrivo della prima fornitura di Sputnik sul Titano: era il 24 febbraio

L’arrivo della prima fornitura di Sputnik sul Titano: era il 24 febbraio

Il Russian Direct Investment Fund, il fondo sovrano russo, ha annunciato i dati reali del ministero della Salute della Repubblica di San Marino sul vaccino russo Sputnik V, che dimostrano che è efficace all’80% contro l’infezione da coronavirus dal sesto all’ottavo mese dopo la somministrazione della seconda dose. "L’efficacia dello Sputnik V su 6-8 mesi – dice la nota – è molto più alta dell’efficacia ufficiale dei vaccini mRna. Il team Sputnik ritiene che i vaccini adenovirali forniscano un’efficacia più lunga rispetto ai vaccini mRna a causa di una risposta maggiore degli anticorpi e delle cellule T".

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I dati si basano sul numero di infezioni Covid a San Marino nel novembre 2021. L’efficacia è stata calcolata sulla base dei dati ottenuti da oltre 18.600 individui completamente vaccinati con Sputnik V non meno di 5 mesi prima di novembre. Intanto, ieri in Consiglio grande e generale è stato ratificato con 24 voti favorevoli e 5 non votanti, l’ultimo decreto del governo, il numero 188 che prevede, tra le altre disposizioni, anche l’obbligo del Green pass per accedere nei luoghi dove non sia possibile mantenere il distanziamento.

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Decreto che a San Marino ha fatto e sta continuando a fare discutere. Diversi gli emendamenti presentati. Sul primo del gruppo misto di maggioranza, totalmente soppressivo, si accende il dibattito. A spiegarlo è il consigliere Denise Bronzetti (Gruppo Misto): "Noi non siamo preconcette rispetto all’utilizzo di strumenti di protezione per la pandemia, se si riferiscono a misure più ristrettive, qualora l’andamento dei dati sia peggiore di quello attuale.

Diverso è però l’inserimento del Green pass: non è assolutamente uno strumento sanitario che può contenere il contagio del virus, ma è una tessera che sta creando discriminazione tra le persone”.L’emendamento viene infine respinto da 25 voti contrari, 2 non votanti e 3 favorevoli. Segue quindi il dibattito unificato su altri emendamenti all’articolo 5: i primi due presentati da Domani Motus Liberi e il terzo dal governo. Mirco Dolcini di Dml spiega il senso del proprio emendamento. "Non ci sembra al momento il caso di procedere a restrizioni, oltre a quelle già esistenti, sulla base di questi numeri di ospedalizzazioni e terapie intensive".Il Segretario alla Sanità, Roberto Ciavatta spiega quello del governo specificando come in strutture sanitarie e sociosanitarie ed enti dello Stato l’accesso sarà regolato da protocolli Iss. "Si parla di strutture dove le misure sono state sempre più stringenti anche in passato", chiarisce. Entrambi gli emendamenti di Domani Motus Liberi sono respinti, accolto quello del governo.