Roberto Sancisi morto, lo strazio di moglie e figli: "Non si può morire così"

Devastati dal dolore i parenti di Roberto Sancisi. La città sconvolta dall’incidente. La vittima aveva 78 anni: postino per una vita, era un appassionato di ciclismo

"Non si può morire così. Non si può morire in questo modo". Sono devastati dal dolore la moglie e i figli Roberto Sancisi, vittima del terribile incidente di ieri mattina in via Euterpe. Una fine assurda per il 78enne residente a Santarcangelo, dov’era un volto noto. La prima a essere avvertita della tragedia è stata la moglie di Roberto, Carla Lombardi. Poi è stata la volta dei due figli, Stefano e Roberta. I familiari sono sconvolti, rinchiusi nel loro dolore. Dolore, ma anche tanta rabbia perché "un incidente del genere non sarebbe mai dovuto accadere", dicono loro, increduli, a chi ieri li ha chiamati per fare le condoglianze.

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La tragedia di ieri ha sconvolto l’intera comunità di Santarcangelo. Perché Roberto, come ha ricordato anche la sindaca Alice Parma, che ha voluto manifestare il suo cordoglio a nome di tutta Santarcangelo (leggi l’articolo qui a fianco) era una persona molto stimata e conosciuta in città. Aveva lavorato una vita come postino, era in pensione da diversi anni. Aveva una grande passione per il ciclismo, Roberto, e per molto tempo era stato anche un protagonista del mondo del ciclismo amatoriale, collabondo con varie società sportive. La passione per le due ruote l’aveva trasmessa anche al figlio Stefano, che corre in bicicletta.

Una famiglia molto unita, quella dei Sancisi. Il figlio Stefano vive vicino alla casa dei genitori, e ha un’attività commerciale da ambulante. Gestisce un banco di vendita di salumi, formaggi e prodotti tipici, con cui partecipa a vari mercati e fiere. Anche la sorella, Roberta, ha un’attività a Santarcangelo: manda avanti un negozio di generi alimentari. Come il fratello Stefano, anche Roberta è un’appassionata sportiva e ha corso anche in bicicletta. Per tanti anni ha corso in bicicletta anche Roberto. Amava le due ruote e in passato aveva fatto parte di vari gruppi ciclistici di Santarcangelo. Ma molti l’avevano conosciuto anche e soprattutto per il suo lavoro. Da postino, per anni e anni ha bussato alle case di tanti santarcangiolesi. "Roberto era davvero una bella persona", lo ricorda chi l’ha conosciuto bene.

La notizia della morte di Sancisi ha cominciato a diffondersi nel primo pomeriggio e ha fatto rapidamente il giro di Santarcangelo. Quando ha iniziato a diffondersi, "fino all’ultimo – raccontano alcuni amici – abbiamo sperato che non fosse lui la vittima dell’incidente". Poi purtroppo è arrivata la drammatica conferma. "Roberto mancherà tanto, a tutti".