"Abbiamo avuto più incontri con la commissaria, ma i lavori sono sempre andati a rilento" dice Pasquale Cassese, il presidente dello United Riccione che fino ad oggi ha vissuto un campionato da nomade. La squadra gioca sul campo di viale Arezzo, omologato a suo tempo dalla giunta Angelini con un investimento di 17mila euro per consentire alla squadra di poter disputare il campionato. "Purtroppo il campo di via Arezzo è quello che è, e non vorrei aggiungere altro. Dico solo che siamo gli ultimi del campionato se guardiamo i risultati casalinghi, mentre siamo secondi nel campionato se guardiamo i risultati fuori casa. Direi che con questo ho detto tutto". Una stagione a dir poco difficile, dice il presidente, per problemi che arrivano anche dalla situazione vissuta sul campo che non c’è.
"Più volte abbiamo chiesto che i lavori procedessero spediti. Invece ci troviamo con un bando fatto dal Comune al maggior ribasso e un’azienda arrivata dalla Sicilia senza avere esperienze con manti sintetici di questo tipo".
Il non poter giocare al Nicoletti sta producendo anche altri problemi alla società. "Siamo in un girone non semplice con squadre che riescono a muovere tifoserie con numeri importanti. C’è chi può permettersi di portare in trasferta anche mille persone. Sul campo di via Arezzo non ci possono stare, dunque niente biglietti ed anzi quei pochi rischiano di starsene in piedi. Ora aspettiamo che finiscano il campo al Nicoletti". Ma c’è un’altra incognita: il bando per assegnare lo Stadio Nicoletti. "Anche su questo vorremmo capire cosa intende fare il Comune".
a. ol.