"L’obiettivo è ridurre auto e furgoni"

Roberta Frisoni parla della necessità di soluzioni alternative per la mobilità sull’intero centro storico

"In centro storico è già in vigore una Ztl che prevede, per via Ducale, una limitazione degli accessi in fase notturna. La Zona a traffico limitato di via Ducale, al pari delle altre presenti in centro storico, al momento non ha attivato il sistema di controllo elettronico degli accessi, che è oggetto di un complesso progetto di digitalizzazione e ammodernamento e che verrà implementato a breve su tutto il centro, come si sta facendo sulla zona nord di Rimini". E’ una parte della replica dell’assessore alla Mobilità Roberta Frisoni, data al consigliere Gioenzo Renzi lo scorso luglio, che interrogava proprio sui guai di via Ducale e del Rione Clodio. Renzi citava rilievi fonometrici fatti da Arpae sui rumori, invitando gli uffici a recepirne le conclusioni. "In via Ducale, tuttavia – ha aggiunto Frisoni – è stato posizionato e attivato in via prioritaria, antecedentemente alla accensione delle telecamere, un cartello informativo elettronico per comunicare più efficacemente ai cittadini la presenza della Ztl. Il presidio della stessa è attualmente affidato alla polizia municipale che periodicamente eleva sanzioni nella propria attività di controllo e sanzionamento". "Le rilevazioni che lei ha citato di Arpae – prosegue Frisoni rivolta a Renzi – sono elementi certamente in esame da parte dell’amministrazione, insieme ad un complesso di dati, rilevamenti e indagini sulla mobilità che l’amministrazione ha eseguito ed esegue costantemente".

"Si ribadisce che la volontà dell’amministrazione è quella di procedere con una politica progressiva di maggior tutela del centro storico – concludeva l’assessore alla Mobilità – che porterà ad una riduzione del traffico di attraversamento del Centro e di via Ducale: per arrivare a ciò è necessario portare a compimento e testare gli impatti di una serie di opere, interventi e progettualità che, dalla SS16 alla viabilità locale, consentano di attuare quel ridisegno complessivo del sistema di mobilità che l’amministrazione sta perseguendo.