NIVES CONCOLINO
Cronaca

Lodo Guenzi:: "Il teatro è la mia vetta"

‘Toccando il vuoto’ arriva stasera a Riccione: la storia parte da un tentativo di scalata delle Ande.

Lodo Guenzi, attore e cantante, leader de Lo Stato Sociale

Lodo Guenzi, attore e cantante, leader de Lo Stato Sociale

È una riflessione profonda sulle scelte, etiche e non, che circondano gli eventi. Toccando il vuoto è lo spettacolo del regista Silvio Peroni che questa sera alle 21 vedrà Lodo Guenzi protagonista. Il cantante e attore, leader de Lo Stato Sociale, salirà sul palco della sala Granturismo di Riccione nell’ambito de La Bella Stagione. Tratto da una storia vera, lo spettacolo su testo del drammaturgo scozzese David Greig è ambientato nel 1985 durante un tentativo di scalata alle Ande peruviane, dove nello scendere gli alpinisti Joe Simpson e Simon Yates restano vittime di un incidente.

Come si dipana Toccando il vuoto? "È una storia di alpinismo estremo incentrata sulla scalata della vetta peruviana delle Ande, la Siula Grande (alta 6.260 metri). Il racconto ti mette a contatto con la paura, la possibilità di morire e la sfrenata ambizione di andare a cercare una cima sempre più alta. È una storia di fantasmi all’europea, non all’americana. Questa è la prima edizione di un testo contemporaneo, che è stato importante in Inghilterra, ma che in Italia non è conosciuto, quindi per noi è una scommessa".

Perché avete puntato su questa storia? "A proporci il testo, scovato da Monica Capuani che è anche la traduttrice e curatrice di questa edizione italiana, è stato Peroni che intanto era riuscito a ‘circuire’ il mio caro amico Matteo Gatta, col quale sono alla terza esperienza. Sono stati poi coinvolti Eleonora Giovanardi, che conosco da vent’anni, e Giovanni Anzaldo, che sorregge tutte le nostre insicurezze".

Qual è il messaggio dello spettacolo? "Quando tra le mani si ha la drammaturgia di livello, gli strati di lettura sono talmente raffinati che quello che ci vedi tu è molto più rilevante di quello che ci vedo io e che penso di doverti trasmettere. La cosa che muove in me è legata ad un interrogativo: come farsi camminare accanto da chi non c’è più, aspetto che nella mia vita ora è molto cocente, perché siamo nel post scomparsa di Matteo Romagnoli (autore e manager de Lo Stato sociale, morto nel 2023 ndr). Un altro tema che può comunicare questo testo è l’ossessione per il grande, la crescita, l’ambizione del cercare di spostare costantemente il limite un po’ più in là e quanto questo incontri un limite nella realtà della natura umana".

Cos’altro prepara? "A teatro ho appena finito Molto rumore per nulla , ora sto tornando al cinema. Nelle sale è da poco uscito Tornando a est di Antonio Pisu. Per la musica con Lo Stato Sociale ci stiamo guardando negli occhi, cercando di abitare questa stanza in cui eravamo in sei e ora siamo in cinque, è una questione umana di sicuro ci serve del tempo".

Nives Concolino