L’olio esausto diventa biocarburante

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Le fritture di pesce, le cotolette, le patatine e le altre fritture saranno più ‘leggere’. Come? Grazie al progetto Hove del Gruppo Hera, che trasformerà l’olio esausto consumato nelle cucine delle varie attività in biocarburante. Facendo in modo che la preparazione di quei cibi pesi meno sull’ambiente. A testimoniarlo è uno che di cucine se ne intende: Valerio Braschi, chef vincitore della sesta edizione di Masterchef Italia, di Santarcangelo, che ha affiancato Hera per far conoscere il progetto.

L’iniziativa è rivolta a tutte le imprese che producono oli vegetali esausti (cosiddetti Ove) come risultato delle proprie lavorazioni, in particolare ristoranti, tavole calde, alberghi, industrie alimentari. La multiutility si occuperà della raccolta degli oli, valorizzandoli integralmente e conferendoli alla bio-raffineria Eni di Porto Marghera dove verranno trasformati in biocarburante immesso nel gasolio Eni Diesel+.