
Lacrime e tanti ricordi. Non poteva che essere così. Nella sala del consiglio comunale gremita – tanto che...
Lacrime e tanti ricordi. Non poteva che essere così. Nella sala del consiglio comunale gremita – tanto che molte persone sono rimaste fuori – si è tenuta ieri la cerimonia di commiato per Massimo Paganelli, imprenditore e per tanti anni protagonista della vita politica di Santarcangelo (è stato assessore per 2 volte, vicesindaco e presidente del consiglio comunale) e dell’intera provincia, ricoprendo tanti e importanti incarichi. Paganelli è morto giovedì a 72 anni, a causa della malattia che lo aveva colpito a gennaio. Centinaia di persone hanno voluto esserci all’ultimo saluto, dopo che già venerdì tanti erano andati a rendergli omaggio nella camera ardente, allestita nella sala del consiglio comunale.
Toccanti le parole della vicesindaca Michela Mussoni (assente per impegni istituzionali il sindaco Filippo Sacchetti) così come quelle di Mauro Vannoni, ex sindaco, che ha con Paganelli ha condiviso molti anni di attività amministrativa e politica.
"Aveva un carattere deciso, poco incline all’apparire, che esprimeva con la determinazione nella ricerca del risultato. Massimo era l’uomo giusto al posto giusto e insieme abbiamo ottenuto grandi risultati per Santarcangelo – dice Vannoni – Ha una famiglia bella e unita, che ha compreso e sostenuto il suo impegno nella vita pubblica. Il fatto che suo figlio Luca ne abbia raccolto il testimone e ora ricopra il ruolo di assessore lo dimostra. Massimo, la tua scomparsa lascia un vuoto incolmabile in chi ti ha conosciuto". E ora "porteremo avanti – promette il figlio Luca – i tuoi insegnamenti".