L’omaggio a Zavoli. Parole e musica per non dimenticare il grande giornalista

Domani lo spettacolo al teatro "Galli" intitolato "Il ragazzo e la città", il giorno dopo la presentazione di libro e film al cinema Fulgor. Iniziative organizzate in occasione dei 100 anni dalla nascita. .

L’omaggio a Zavoli. Parole e musica per non dimenticare il grande giornalista
L’omaggio a Zavoli. Parole e musica per non dimenticare il grande giornalista

"La libertà d’informazione è, insieme, espressione e garanzia di libertà politica".

Lo diceva Sergio Zavoli già nei primi anni della sua gloriosa carriera giornalistica, consapevole della sua onestà intellettuale e unito all’aggettivo "innaturale" che usava spesso per definire le situazioni, cifra stilistica di un uomo illuminato che al giornalismo ha dato veramente tanto. Ma è il ragazzo Sergio con "Zavoli 100" l’anima del messaggio che il Comune vuole veicolare, mostrando l’infanzia e l’adolescenza di Zavoli, poi raccontata nei suoi scritti.

A 3 anni dalla sua scomparsa e a 100 dalla nascita, la città di Rimini, vuole omaggiare il maestro della televisione e del giornalismo, intellettuale, scrittore, politico, presidente Rai, con una serie di eventi che raccontano il filo rosso che univa Zavoli alla città, a partire dalla sua storia di ragazzo nato a Ravenna ma cresciuto nella città di Fellini, con la quale era unito oltre che da una grande amicizia, anche da una grande sintonia mentale e creativa.

Ed è proprio in occasione del centesimo anniversario della sua nascita, che Massimo Roccaforte ideatore, autore e direttore de " Il ragazzo e la città", ha pensato ad un evento per celebrare la mente dell’autore del libro "Il ragazzo che io fui" e che si terrà domani alle ore 21, al Teatro Galli di Rimini.

"Il ragazzo e la città" è infatti il titolo del concerto spettacolo tra musica, ricordi, suggestioni e parole. Racconta Roccaforte: "Il rapporto tra Zavoli e Rimini, molto forte e rinnovato negli anni, è l’elemento base dello spettacolo. A Rimini ha trascorso la sua infanzia e la sua adolescenza, fino al dopoguerra. La guerra, l’esperienza di vita, le amicizie nate, queste le sensazioni che porteremo in scena". A Rimini troverà la sua famiglia allargata con il fotografo Davide Minghini e Federico Fellini, suo compagno di scuola sui banchi del liceo Giulio Cesare e amico per tutta la vita.

La voce narrante è di Roccaforte, insieme a quella di Piero Meldini che ha scritto e selezionato i testi che compongono lo spettacolo, con le letture degli attori Gianluca Reggiani e Mara Di Maio tratte dalle pubblicazioni: "Romanza", "Il ragazzo che io fui", "L’infinito istante" e "La strategia dell’ombra" e con le musiche curate da Massimo Marches, Enrico Farnedi, Enrico Giannini e Rossella Cappadone, ad interpretare brani dai loro repertori e alcune delle "grandi" canzoni che gli autori italiani hanno dedicato a Rimini. La produzione artistica è affidata a Cristian Bonato, Massimo Marches e Massimo Roccaforte.

Giovedì dalle ore 21 al Cinema Fulgor, si terrà la presentazione del libro "Provinciali del mondo. Zavoli, Fellini e l’immaginari riminese" di Gianfranco Miro Gori e a seguire la proiezione de "Il sole tramonta alle spalle", un film di Mauro Bartoli realizzato con il sostegno della Regione Emilia-Romagna Film Commission. Con l’autore del libro e il regista del film interverranno Gianfranco Angelucci, Giuseppe Maria Morganti e Giorgio Tonelli, con un saluto del sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad. Rosalba Corti