Rimini, Loris Stecca, dal ring al parcheggio

L’ex pugile, detenuto per tentato omicidio, lavora come custode del cinema

Loris Stecca al parcheggio di via Roma

Loris Stecca al parcheggio di via Roma

Rimini, 21 febbraio 2018 -  Da campione del mondo dei supergallo a posteggiatore. Passando per il carcere ‘Casetti’ di Rimini, dove Loris Stecca sta scontando gli ultimi tre degli otto anni e cinque mesi di reclusione cui è stato condannato per il tentato omicidio della sua socia Roberta Cester, accoltellata all’addome il 27 dicembre 2013. Pena confermata in tutti i gradi di giudizio, tre kappaò più pesanti di quelli sul ring. 

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Da qualche giorno l’ex iridato ‘dirige il traffico’ nell’area parcheggio intorno alla multisala Settebello di Rimini. «Stecca ha il permesso di lavorare durante il giorno mentre sconta la pena residua in carcere – spiega il suo legale, Luca Ventaloro –. La società che l’ha assunto, per 1.200 euro al mese di stipendio, gli ha anche anche affidato la custodia del denaro incassato, il compito di assegnare i posti auto e quello di custode dell’intera area all’esterno del cinema». 

Dopo aver appeso i guantoni al chiodo, Stecca si è arrangiato con diversi lavori. Oltre a istruttore di boxe, anche quello di posteggiatore, in zona mercato coperto a Rimini, e di ormeggiatore, alla darsena. Oggi sul calendario dell’ex iridato (e dei suoi famigliari) c’è una data sottolineata in rosso. E’ il 15 marzo, quando il tribunale di sorveglianza deciderà sull’istanza presentata dai suoi legali. «Poiché la pena residua a suo carico, al netto degli ‘sconti’ ottenuti durante la detenzione – continua Ventaloro – è inferiore ai tre anni, abbiamo chiesto per il nostro assistito l’affidamento in prova ai Servizi sociali». Misura che, salvo per alcune prescrizioni, vedrebbero Stecca libero completamente, con la possibilità di dormire a casa sua.

In alternativa il tribunale potrebbe decidere per la semilibertà: nessun vincolo durante la giornata; obbligo del rientro in carcere alla sera. «Si tratta di scenari entrambi possibili – prosegue il legale – alla luce della specchiata condotta carceraria tenuta da Stecca, che non ha mai subìto alcun rapporto disciplinare, ha partecipato a corsi di ogni tipo, non ha mai violato gli arresti domiciliari e non ha mai fatto registrare ritardi nel rientro dagli stessi, o dai permessi di lavoro ottenuti». 

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Nelle ultime due estati Stecca ha fatto da specialissimo istruttore di boxe per ragazzi, sulla spiaggia dello stabilimento balneare e ristorante ‘Alta Marea’. Lo novembre ha lavorato come tuttofare di un’agenzia di pubblicità, proprietaria della società calcio dilettantistica Real Miramare.