L’ospedale cresce, il pronto soccorso no

Riqualificata la Casa della salute, ora tocca al padiglione ’Lazzarini’. Non si trovano ancora i medici per riaprire di notte il reparto d’urgenza

L’ospedale cresce, il pronto soccorso no

L’ospedale cresce, il pronto soccorso no

L’ospedale di Santarcangelo ai raggi x, tra buone e cattive notizie. Martedì il ’Franchini’ è stato al centro del consiglio comunale, dove è stato fatto il punto sugli interventi in corso e sulla situazione generale della sanità a Santarcangelo. Il 20 aprile il taglio del nastro per la Casa della salute, riqualificata con un intervento da mezzo milione. Pronto anche il nuovo punto prelievi. Indietro i lavori di ristrutturazione dell’ex casa colonica, che ospiterà le vaccinazioni pediatriche e altri servizi per i bambini. "Purtroppo abbiamo avuto problemi con l’impresa e ritardi con il cantiere", sottolinea l’architetto Enrico Sabatini, direttore Ausl delle attività tecniche. A breve prevista la riqualificazione dello storico padiglione ’Lazzarini’ (intervento di 200mila euro finanziato dal Pnrr). "Un’altra grande sfida sarà sistemare le aree esterne e i parcheggi". Per coprire i costi, l’Ausl riproverà a vendere Palazzo Docci.

Per quanto riguarda le sorti del pronto soccorso, che da tre anni è aperto solo 12 ore al giorno, il primario Tiziano Perin ha spiegato che non ci sono abbastanza medici per tornare all’operatività 24 ore su 24. "Al momento abbiamo 2 medici a tempo pieno e 2 a tempo parziale", a cui si aggiungono i dottori del pronto soccorso di Rimini e del 118 per completare i turni. L’anno scorso gli accessi sono stati 13.501. Erano stati 22.479 nel 2019, ultimo anno in cui il pronto soccorso del ’Franchini’ è stato aperto 24 ore su 24. La buona notizia è che il posto di responsabile del reparto, ancora vacante dopo le dimissioni di Gianluigi Cerchione, presto verrà coperto.

Buone le performance del ’Franchini’ per quanto riguarda le visite, l’assistenza, i ricoveri, come ha sottolineato Francesca Raggi, direttrice del presidio ospedaliero di Rimini e Santarcangelo. La chirurgia è in grado di dare risposta entro 30 giorni alle patologie oncologiche nel 99% dei casi. Per quanto riguarda infine i medici di famiglia, sono 17 a Santarcangelo (1.300 pazienti a medico): qui va meglio che altrove. Sono 4 i pediatri. Grazie alla collaborazione con i medici di base, sono cresciuti gli accessi e l’assistenza negli ambulatori alla Casa della salute.