Lotta ai furbetti di reddito e bonus "Ora vigileremo sui fondi del Pnrr"

Cinquemila interventi per la Guardia di finanza, scoperti 27 evasori totali e 455 lavoratori in nero . Il comandante Coscarelli: "La Riviera fa gola alla malavita, al setaccio le imprese in odore di mafia"

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Rimini resta un territorio "dinamico dal punto di vista imprenditoriale" e che proprio per questosi "presta maggiormente alle infiltrazioni malavitose", e attira il crimine organizzato interessato a mettere in piedi affari illeciti. Un fenomeno che fino a oggi non ha mai trovato impreparati i militari della Guardia di Finanza di Rimini e che anche in futuro continuerà a essere una priorità. Parole del colonnello Alessandro Coscarelli, comandante provinciale del corpo. Che ieri, in occasione delle celebrazioni per il 248esimo anniversario della fondazione delle Fiamme gialle, ha tracciato il bilancio di tutto il 2021 e dei primi cinque mesi di quest’anno insieme al tenente colonnello Nicolò Furia, il comandante del reparto operativo aeronavale. Un anno e mezzo in trincea, che ha visto i finanzieri impegnati in oltre 5mila interventi e 650 indagini.

Per Coscarelli uno dei prossimi ’fronti caldi’ sarà quello legato ai fondi del Pnrr (il Piano nazionale di ripresa e resilienza). Una vera e propria pioggia di soldi è in arrivo sul Riminese, ma la torta rischia di ‘ingolosire’ anche la malavita: "Stiamo concentrando molti dei nostri sforzi proprio su questo versante – confida Coscarelli – con l’obiettivo di vigilare sulle erogazioni di finanziamenti e salvaguardare il tessuto imprenditoriale sano". Il rischio è che possa ripetersi un copione simile a quello già visto, per esempio, con la compravendita illecita di crediti di imposta. Le Fiamme Gialle riminesi ne sanno qualcosa. Sono state proprio loro a portare avanti l’operazione ‘Free credit’ accertando una frode dal valore di 440 milioni di euro e smantellando un’organizzazione radicata in tutta Italia. Un caso che ha fatto ‘scuola’ e che il ministro Franco ha definito "una delle più grandi truffe della storia della Repubblica", portata alla luce del sole grazie alle indagini delle Fiamme Gialle riminesi e del sostituto procuratore Paolo Gengarelli. Nell’ultimo anno e mezzo i finanzieri hanno poi scoperto 27 evasori totali (per un totale di 5 milioni di euro di Iva mai versata) e 455 lavoratori irregolari (di cui 46 in nero). Sono state 86 le persone denunciate per reati tributari, con il sequestro di 7,2 milioni di euro ritenuti frutto dell’evasione.

Novanta i controlli su contributi a fondo perduto e finanziamenti bancari, per un totale di 950mila euro indebitamente percepiti, almeno stando ai riscontri della Guardia di Finanza. Nei guai anche 60 ‘furbetti’ del reddito di cittadinanza (798mila il valore degli illeciti) e 18 persone che avevano usufruito indebitamente dell’esenzione dei ticket sanitari. I fenomeni di riciclaggio, nella nostra provincia, valgono oltre 172 milioni di euro: 63 le persone denunciate dai finanziari, 9 gli arresti, a cui se ne aggiungono altri 3 per usura. Per quanto riguarda i reati di corruzione e peculato, sono state 39 le persone denunciate nella nostra provincia, senza dimenticare le 21 sanzioni per responsabilità amministrative e danni erariali. Ventidue i controlli sulla circolazione della valuta, che hanno permesso di intercettare valori per circa 45mila euro.

Forte l’impegno nella lotta alla criminalità organizzata, con 138 soggetti sottoposti ad accertamenti patrimoniali e proposte di sequestro per 44 milioni. Oltre 6,8 i chili di droga sequestrati dai finanzieri grazie anche all’ausilio delle unità cinofile. Sul fronte della lotta ai prodotti falsi, sono stati sequestrati oltre 73mila articoli contraffatti, con la conseguente denuncia di 21 persone.

Lorenzo Muccioli