L’UE riduce i visti ai russi, l’allarme del sindaco: "L’ennesimo colpo inferto al turismo in Riviera"

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Per la Riviera perdere i voli dalla Russia è stato un durissimo colpo al turismo. Qualche turista russo ci arriva comunque a Rimini, grazie ai collegamenti con Bologna e altri scali. Ma ora l’Europa ha deciso di sospendere gli accordi bilaterali con Mosca e ridurre drasticamente i visti ai russi. Mossa "che non condividiamo – dice il sindaco di Rimini Jamil Sadeegholvaad – Quello che nelle intenzioni vuol essere un forte segnale di condanna da parte della UE contro Putin rischia di essere controproducente sotto vari punti di vista". Perché "porterà a esarcerbare lo scontro", alimentando così "quel clima di ’noi contro loro’. E poi ovviamente c’è l’impatto turistico. La Russia per il nostro territorio rappresentava la principale fetta di mercato straniero. Eliminando le facilitazioni e allungando così i tempi e i costi per il rilascio dei visti sarà l’ennesimo duro colpo al turismo". "La pace – conclude il sindaco – la si raggiunge anche grazie allo spostamento delle persone e al dialogo, non isolandole di più".

Il mese di agosto è stato decisamente buono per il turismo in generale a Rimini, secondo i dati di Visit Rimini: "Gli hotel hanno lavorato con una media di occupazione dell 84% di camere, con picchi fino al al 95%. Ma il finale del mese è stato meno brillante rispetto al 2021". Bene gli stranieri nonostante l’assenza dei russi: la quota di presenze estere è salita a oltre il 40%.