L’ultimatum di Barboni: "Non farò il candidato di bandiera"

Il senatore di FI pronto a ripresentarsi in lista "ma non per tappare i buchi. Occhio ai paracadutati..."

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I listini? "Per queste elezioni saranno davvero incerti fino all’ultimo minuto". Antonio Barboni, senatore uscente di Forza Italia, allarga le braccia. "Anche la presenza di candidati riminesi verrà definita all’ultimo nei listini. Per quanto mi riguarda io sono della partita, se ci sono le condizioni perché mi presti a un nuovo mandato. Ma se mi dovesse essere chiesto di completare un listino senza alcuna possibilità di dare il mio contributo posso allora tornare a fare il mio mestiere di medico... Non andrò a pietire un posto nei listini". Per il collegio uninominale della Camera a Rimini, nel centrodestra si fa largo il derby tra Elena Raffaelli e Mimma Spinelli. "Il seggio è contendibile, ma le decisioni credo che infine saranno prese da Roma. Ogni partito ha molti nomi da inserire". Usando un altro termine si tratta dei paracadutati, i fedelissimi ‘romani’ che potrebbero togliere spazi ai candidati del territorio.

"Penso che prima verranno sistemati i fedelissimi, poi ci sarà spazio per gli altri. Per quanto riguarda poi i nomi che Forza Italia potrà proporre sul territorio, oggi ci vedremo e faremo la nostra lista". Resta il fatto che il centrodestra punta in modo forte ai collegi uninominali di Rimini, per la Camera, e di Rimini e Forlì-Cesena per il Senato. Sono contendibili. Penso che nel riminese la distanze tra noi e il centrosinistra sia poca, con un vantaggio nostro però. Molto dipenderà dall’affluenza".