"Io non mollo. Sarò l’unico chiringuito sulla spiaggia aperto, ma ho deciso di provarci anche quest’anno". Alfredo Corazza, storico bagnino della zona 100, ha deciso di brindare al Mre d’inverno anche quest’anno. Ma viste le adesioni pare che Corazza predichi nel deserto. Sono le sue le uniche cupole che si vedranno sulla sabbia durante il periodo natalizio, e nonostante il furto subito nelle settimane scorse mentre stava sistemando tutte le attrezzature e arredi per presentarsi puntuale anche in questo Natale. "Ancora non ho aperto, avrei voluto farlo per questo fine settimane ma devo rimandare al prossimo. Sarò pronto a ospitare i clienti a ridosso del Natale. Poi chiuderò a Natale ed anche nel giorno di Santo Stefano perché storicamente c’è meno movimento. Sarò invece sempre aperto dal 27 all’8 gennaio, incluso per il Capodanno. Chi vorrà festeggiare San Silvestro in spiaggia, sotto una cupola, lo potrà fare".
Bisogna arrivare al ristorante Patty da Diego davanti alla passeggiata Goethe per trovare un altro esempio di Mare d’inverno con chiusure pensate per accogliere sulla sabbia i clienti. Ma anche qui l’apertura è attesa dopo Natale. Per il resto cupole e installazioni non se ne vedono. "Ed è purtroppo naturale che sia così - riprende Corazza -. Dove mi trovo gli hotel sono per lo più chiusi. Il lungomare è poco illuminato, insomma non è il luogo dove il turista è portato a recarsi". Le rotte turistiche nel periodo natalizio affollano i viali commerciali e sfiorano la spiaggia nella zona di piazzale Roma dove il Comune ha realizzato il bosco d’inverno strizzando l’occhio anche all’intrattenimento con dj set nelle serate dei weekend. Ma per il Mare d’inverno sarà un Natale in salita. Tanti non se la sono sentita di affrontare investimenti quali chiusure o cupole per un periodo limitato, per di più con il rischio di trovarsi bollette per riscaldare le cupole, ben più care degli incassi.
a.ol.