Lungomare Raffaella Carrà a Bellaria: scontro sui social per l’intitolazione

L’ex marinaio Magnani: "Andava dedicato ad altri". Utenti divisi sul legame tra la città e la grande artista

L’intitolazione del lungomare a Raffaella Carrà è in agenda per il 5 luglio

L’intitolazione del lungomare a Raffaella Carrà è in agenda per il 5 luglio

Bellaria (Rimini), 1 luglio 2022 - "Credo che per l’intitolazione del nuovo lungomare ciclopedonale sarebbe stato opportuno il nome di qualcuno che sul mare ci ha lavorato, ad esempio il compianto marinaio di salvataggio Eugenio ’Cipo’ Barberini, che in quarant’anni di attività ha salvato centinaia di persone. Niente contro Raffaella Carrà ovviamente, ma a lei si potrebbe dedicare ad esempio una statua o un busto in piazza Matteotti, di fronte a quella che era la casa sua, di sua mamma Iris e di sua nonna Andreina". La proposta viene da un ex angelo rosso veterano, Libero ’Laba’ Magnani, che l’ha lanciata in questi giorni sulle pagine locali dei social. Suscitando pareri diversi.

Il sindaco: "Tanti già lo chiamano lungomare Raffaella Carrà"

"Mi fa piacere come bellariese – scrive Sandra G. – che il nuovo tratto della ciclopedonale porti il nome della Carrà. Però mi fa anche rabbia che si sia sempre dichiarata bolognese e abbia scelto l’altra riviera per essere sepolta". La show girl scomparsa il 5 luglio dello scorso anno, per questo l’amministrazione comunale ha scelto il prossimo 5 luglio per l’intitolazione ufficiale della passeggiata ciclopedonale, è nata a Bologna, è cresciuta ed ha vissuto fino alla primissima adolescenza a Bellaria.

Tanti i difensori della scelta dell’amministrazione: "La Carrà ha comunque dato lustro a Bellaria in tantissimi anni, era una di noi ed è giusto venga omaggiata con l’intitolazione del nuovo lungomare", sorride Carla F. "Rispetto enormemente l’artista che è stata, ma è indubbio che con Bellaria avesse tranciato i ponti decenni fa e in maniera definitiva", sostiene Sesto Z. In realtà ’la Lella’ non aveva chiuso i rapporti con la sua città; di certo li aveva parecchio raffreddati, almeno in via ufficiale, anche se non aveva mai smesso con le ’ospitate’ di amiche bellariesi di più vecchia data.

A partire dalla cugina ’quasi sorella’ Nadia Masacci, scomparsa alcuni anni addietro. "Quello di Raffaella Carrà è un profilo di rilevanza nazionale e internazionale – le parole con le quali il sindaco Filippo Giorgetti aveva salutato la scomparsa della grande artista –. Il fatto che durante l’intera sua vita la Carrà sia stata protagonista di trasformazioni sociali importanti; il fatto che abbia utilizzato il proprio corpo anche con un messaggio provocatorio, ma mai volgare. Ed abbia in certo senso ’sdoganato’ la famiglia che l’ha cresciuta, come lei stessa ha ricordato in diverse interviste, e che era formata da sua mamma Iris e sua nonna Andreina".

"Grande rispetto per la Carrà ovviamente – riprende Libero ’Laba’ Magnani – ma credo che la dedica a Cipo, oppure a qualche nostro storico marinaio, sarebbe più consona a quel luogo". L’intitolazione, come ha detto il sindaco, avverrà a un anno dalla scomparsa e a pochi giorni di distanza dal compleanno dell’artista, il 18 giugno. Alle 18 sarà scoperta la targa con la dedica, e in un momento di intrattenimento musicale, per ricordare ’la Lella’ in allegria. Cui l’intitolazione del lungomare, riteniamo, è doverosa.