
La prima grande opera al tempo del commissario prefettizio. Si tratta di una ciclovia che di fatto rappresenta la realizzazione del lungomare a sud di piazzale Marinai d’Italia.
Solo pochi giorni fa gli ex assessori della giunta Angelini, Simone Imola e Christian Andruccioli, avevano spronato l’amministrazione comunale e gli uffici a partecipare ai bandi regionali così da dare gambe alle opere pubbliche previste nella programmazione della precedente giunta. I bandi regionali rappresentano linfa vitale visto che mettono a disposizione milioni di euro per poter partire con i lavori. Detto e fatto. L’amministrazione ha partecipato al bando regionale in scadenza domani che consente di accedere, se selezionati, a un contributo fino a 1,5 milioni di euro.
"Avevamo avuto contatti con la Regione già in precedenza – ricorda l’ex assessore Imola – per impostare il progetto in modo che rispondesse appieno ai dettami del bando regionale". Dunque per l’ex amministratore le possibilità di vedere procedere il progetto sono più che concrete, "anche perché parliamo di un’opera di completamento che non solo consentirà di prolungare un percorso ciclopedonale sul lungomare, ma diventa una parte della ciclovia Adriatica, dunque di interesse sovracomunale". Con il milione e mezzo a disposizione il Comune andrebbe a costruire una ciclabile bidirezionale larga 2,5 metri che corre sul lato mare di viale Torino dal piazzale Marinai d’Italia per una lunghezza di 600 metri. Per il tratto successivo fino ad arrivare a Misano era in atto il confronto con i titolari dei campeggi per una riqualificazione che partisse dagli stessi privati.
Tornando alla ciclabile comunale, non verrebbe realizzata dove oggi si trovano i parcheggi a raso. Il progetto mira a riqualificare il lungomare, di conseguenza scompaiono i parcheggi sul lato mare, circa un centinaio, mentre a fianco della carreggiata verrà ricavata una zona a verde con nuove alberature larga circa 2,5 metri. A seguire la ciclabile bidirezionale ed infine la parte pedonale anch’essa larga almeno 2,5 metri con panchine, arredi e una superficie che potrebbe assomigliare a quella del lungomare della zona centrale.
Visto lo spazio a verde, le alberature potrebbero essere anche di maggiore grandezza rispetto ai tamerici che insistono in alcune zone. Questo consetirebbe di avere una passeggiata più ombreggiata tra qualche anno. Per recuperare i parcheggi, invece, in municipio dovranno pensare a nuove aree a monte di viale Torino. Tra tre mesi si saprà se il finanziamento è stato accettato, poi, in caso di risposta affermativa partirà l’iter degli appalti.
Andrea Oliva