L’Università cresce, pronte nuove sedi

Il Comune di Rimini mette a disposizione le proprie strutture in centro storico e chiede a imprese e Comuni di sostenere Unirimini

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L’Università di Rimini cresce ed ha bisogno di spazi. Allo stesso modo anche gli studenti hanno la necessità di trovare alloggi, ma sul mercato ce ne sono pochi e a carissimo prezzo. In municipio a Rimini non si vogliono arrendere all’evidenza. Per questo l’amministrazione continua a tessere con l’Università, pronta ad offrire spazi per le attività didattiche. Incontri ce ne sono stati diversi e l’amministrazione sarebbe pronta a dare proprie strutture in centro storico in comodato d’uso. Ora si attende la risposta dell’Università che dovrà fare i conti con i costi, soprattutto energetici, da sostenere per le nuove strutture. Sul tavolo tra Comune e Università c’è anche la ricerca di spazi per uno studentato, spiega la vicesindaca Chiara Bellini. "Le azioni che abbiamo messo in campo con l’aliquota Imu agevolata per chi affitta a canone concordato va anche nella direzione di creare disponibilità per gli studenti". L’appoggio all’Università di Rimini è totale da parte dell’intero consiglio comunale che ha votato all’unanimità l’ordine del giorno al fine di impegnare la giunta a sostenere lo sviluppo del polo universitario. Le iscrizioni quest’anno sono arrivate a 5.087 studenti, un numero che potrebbe essere sensibilmente maggiore guardando alle richieste pervenute. Interessanti i dati sugli studenti con il 17% di stranieri giunti da 88 paesi tra cui i più rappresentati sono l’Iran (137) e la Cina (115). Dei 4.250 studenti italiani il 34% arriva da fuori regione mentre il 75% da fuori provincia. Importanti sono anche le percentuali relative alla capacità di trovare un lavoro una volta usciti dall’ateneo riminese, con un 50% per chi esce dal primo ciclo e ben l’82% per chi saluta con la laurea al termine del secondo ciclo. La ricaduta economica sul territorio si conta in decine di milioni di euro. In provincia Rimini è la città che risente in modo principale delle influenze dell’ateneo, ma non può essere una questione di confini a limitare lo sviluppo dell’università. "In questi giorni è stata rinnovata la convenzione per lo sviluppo del Tecnopolo di Rimini tra Università di Bologna, Comune di Rimini e Provincia confermando come soggetto gestore Unirimini - premette il sindaco Jamil Sadegholvaad -. Una società, Unirimini, che dobbiamo impegnarci a sostenere aumentando la partecipazione pubblica e coinvolgendo sempre più quella privata a partire da un rinnovato rapporto con Fondazione Carim". Il messaggio è indirizzato anche a Riccione, unico comune della costa a non essere socio di Unirimini.

Andrea Oliva