
Un anno fa la tragedia alla Celle: Graziana si gettò dal tetto del condominio insieme al bambino
Rimini, 5 luglio 2025 – Un anno senza Graziana e Manuel. Era Il 5 luglio 2024 quando Graziana Helga Todaro, 40 anni, si tolse la vita gettandosi dal tetto del condominio dove vivono i genitori, portando con sé il figlio Manuel, di appena 5. Una tragedia avvenuta tra i palazzoni di via delle Piante, alle Celle, che ha sconvolto tutta Rimini. Graziana, commessa del Tigotà, soffriva da tempo di depressione e assumeva farmaci, ma nessuno aveva capito quanto grave fosse il suo malessere. Ai funerali di Graziana e Manuel, celebrati in Duomo dal vescovo Nicolò Anselmi il 18 luglio, una folla silenziosa abbracciò per l’ultima volta madre e figlio tra lacrime, palloncini bianchi e alcuni volontari vestiti da Batman e Spiderman, i supereroi tanti amati da Manuel. Anche oggi saranno in tanti alla chiesa di San Vicinio a Viserba, alla messa in memoria di Graziana e Manuel. Una celebrazione nel ricordo di entrambi, anche se i rapporti tra i famigliari di Graziana e quelli di Alessandro Ugolini, suo marito e padre del piccolo Manuel, sono diventati – inevitabilmente – difficili dopo la tragedia.
Alessandro ha voluto pubblicare sui manifesti una poesia per il figlio. E la leggerà anche stasera in chiesa (la messa inizierà alle 18). "Il mio angelo – scrive il papà di Manuel – ha una mente brillante, è intelligente, sa imporre le sue ragioni con convinzione [...] Un bambino speciale, un dono prezioso, che lascia un segno indelebile nel mio cuore. È lui a insegnare a noi grandi, a vedere il mondo con occhi nuovi, innocenti [...] Non è solo mio figlio ma, detto da lui, il mio gemellino e il mio amico più fidato. Manuel, nel mio cuore il tuo amore sarà sempre un tesoro".
Una poesia "che ho scritto con il cuore – dice Alessandro Ugolini – Anche se non c’è più ed è volato in cielo, è come se Manuel fosse qui con me ogni minuto". Farsi una ragione di quello che è accaduto è impossibile, ma lui non prova rabbia nei confronti di Graziana. "La colpa di questa tragedia non è stata di Graziana, ma della sua malattia. Una malattia subdola e ancora oggi difficile da curare". Nel nome di Manuel Alessandro ha organizzato in questi mesi raccolte fondi per aiutare i bambini in difficoltà. E ha completato il corso per diventare genitore affidatario. "Ho deciso di dedicare la mia vita ai bambini che soffrono, che hanno famiglie problematiche e che non possono occuparsi di loro. Lo farò perché è quello che vorrebbe Manuel".