Maestre in attesa, il bando non è fissato

Sono 98 le persone candidate per il posto nelle scuole dell’infanzia. L’assessore Luigi Santi: "Stiamo valutando come procedere"

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Sono in 98, tra cui un solo uomo. Sono i candidati alla prova per sperare in un posto nelle scuole per l’infanzia comunali di Riccione e Cattolica. Attendono da due settimane la comunicazione della data della prova "ma per il momento la data non c’è - premette Luigi Santi assessore al Personale del Comune riccionese -. Con l’arrivo degli ultimi Dpcm il settore sta facendo le verifiche per capire quando e come procedere". Il bando risale all’estate quando il Comune di Riccione assieme a quello di Cattolica decide di cercare nuove maestre per le materne. Quattordici nuove assunzioni ripartite tra le 12 di Riccione e le due di Cattolica. Tutto procede con l’invio delle richieste e la selezione delle domande fino stilare una lista di 98 ammessi e 17 esclusi. Le graduatoria vengono pubblicate l’8 ottobre. In quei giorni arriva alla fase conclusiva anche il concorso per la copertura di 1 posto a tempo indeterminato e pieno al profilo professionale di “Istruttore Tecnico”, categoria “C”. In questo caso la prova scritta viene fissata il 27 ottobre al palazzo del Turismo. "La prova per istruttore si farà - conferma Santi -, mentre per quanto riguarda quella relativa alle insegnanti, vedremo. L’ultimo decreto e la situazione generale impongono delle valutazioni che gli uffici stanno svolgendo in questi giorni. Poi potremo dire qualcosa di più". E’ prevedibile che i potenziali insegnanti arrivino anche da altre province. Così si replicherebbero le condizioni classiche di un concorso con tante persone in arrivo da altre province. Tutto questo mentre persino il ministero sta valutando l’opportunità di modificare il concorso per l’assunzione degli insegnanti.

D’altronde se sono vietati i congressi che pongono dinamiche simili (spostamenti, platee numericamente importanti e impossibilità di dividere o scaglionare in più giorni l’appuntamento) meglio valutare l’opportunità di rallentare le decisioni sulla prova scritta, conferma l’assessore. Per chi è in lista e può partecipare si pongono poi i timori sul rischio contagio ed anche la preoccupazione di non poter essere presente perché positivo oppure in quarantena cautelativa.

"Ciò non toglie il fatto per noi il piano delle assunzioni deve andare avanti. E deve andare avanti a maggior ragione questo bando che interessa un numero significativo di insegnanti in un settore, come quello della scuola, che soprattutto in questo periodo viene ritenuto molto importante dalla nostra stessa amministrazione. Ne sono la riprova gli investimenti che sono stati fatti sulle strutture".

Andrea Oliva