"Non ho mai annunciato l‘isola pedonale per il Paese", ribadisce la sindaca Daniela Angelini. Ma se si forma una nuova associazione che si chiama NoZtl Riccione Paese "contro qualcosa che non c’è", spaccando per di più il comitato esistente, "diventa evidente che le sue reali finalità non sono affatto in linea con gli interessi del Paese". La prima cittadina si ferma qui, non indagando le "finalità" che potrebbe avere la nuova realtà nata in corso Fratelli Cervi. Ma in maggioranza c’è chi lo fa.
"Per noi - dice Marco De Pascale, consigliere di Riccione 2030 - i comitati dovrebbero avere come obiettivo la cura e lo sviluppo delle aree della città, portatori di interessi dei quartieri con cui confrontarsi e collaborare, e non essere strumenti della politica come purtroppo avvenuto in passato. Un concetto che ha reso perfettamente la presidente del comitato del Paese, Lina Danese. Questa amministrazione sarà sempre collaborativa nei confronti di quelle realtà che avranno a cuore lo sviluppo della città. Nel caso dell’associazione NoZtl rilevo, invece, una presa di posizione puramente contro un qualcosa che non c’è. È da respingere e contrastare ogni volontà di dividere i cittadini e i commercianti, che hanno idee diverse tra loro e non unidirezionali come qualcuno vorrebbe far credere".
Anche Riziero Santi, segretario del Pd, pensa a quali potrebbero essere le "reali finalità" del comitato, come citato dalla sindaca. "Non voglio pensare che sia una loro strumentalizzazione politica, ma sicuramente rischiano di farsi usare da chi aveva tentato l’attacco politico, ma senza successo perché un progetto di Ztl in centro non c’è". Alla luce delle parole usate dalla sindaca e dai rappresentanti della maggioranza risulta evidente che per il municipio l’interlocutore in Paese è uno solo: "Insieme al comitato che già esiste – riprende la sindaca -, con cui teniamo un dialogo costante, realizzeremo il primo hub urbano in collaborazione e totalmente a favore di operatori e residenti". Per chi nutrisse dubbi sulle intenzioni del Comune per la viabilità del Paese, Daniele Angelini ribatte così: "Ogni eventuale modifica all’attuale viabilità potrà essere soltanto successiva e sarà attuata solo se verrà ritenuta necessaria e funzionale a questo percorso di rigenerazione di tutta l’area. Ribadisco però che la futura regolamentazione della viabilità del Paese dovrà essere prioritariamente rispettosa dei disabili, dei pedoni e dei ciclisti".
In chiusura: "Il dialogo con il comitato Riccione Paese è costante e prosegue con l’obiettivo di tutelare gli interessi degli operatori economici e dei residenti della zona. Insieme al comitato, che rimane il riferimento per l’amministrazione comunale, si sta costruendo un percorso per il rilancio dell’area del Paese a partire da un’analisi puntuale delle esigenze e delle possibilità di sviluppo".
Andrea Oliva