Maltempo a Rimini, spiaggia invasa dai detriti: bagnini in campo per pulire

Tronchi e rami portati in mare dalle fiumane sono arrivati a riva sul litorale Corsa contro il tempo degli operatori per ripristinare l’arenile in vista dell’estate

Rimini, 18 maggio 2023 – Migliaia di tonnellate di legna. Tronchi, alberi interi, alcuni di oltre 20 metri, cespugli, rami, foglie. Sembra che nel giro di due giorni mezza foresta amazzonica sia finita in Adriatico, che mosso (letteralmente) da forti venti di bora, l’ha subito ’sputata’ sulla spiaggia. Per la gioia dei cinquecento bagnini titolari di concessioni balneari in provincia di Rimini - metà dei quali nel capoluogo - che già da ieri mattina, come sempre dopo fiumane e burrasche - hanno preso in mano rastrelli, badili e carriole iniziando l’opera di pulizia delle spiagge, che avevano già iniziato ad accogliere i primi turisti, prima di questa due giorni di tregenda.

La spiaggia di Rivabella inondata da tronchi e detriti portati in mare dalla piena dei fiumi
La spiaggia di Rivabella inondata da tronchi e detriti portati in mare dalla piena dei fiumi

E’ partita la rimozione della quantità enorme di legname, ma anche plastiche e rifiuti di vario tipo, finiti chissà perché nei fiumi e poi scaricati nell’incolpevole mare Adriatico. Una ripulitura che mai come questa volta si annuncia colossale. “Noi bagnini siamo sempre nel mirino – attacca Diego Casadei, presidente provinciale e nazionale di Oasi –. Ma nessuno ricorda che tra gli impegni cui siamo tenuti con la concessione c’è tenere pulite le spiagge dodici mesi l’anno. Anche dopo le mareggiate. Dal legname ma anche da calze da pesca, rifiuti e plastiche di ogni tipo". "Questa volta la quantità di legname spiaggiato è enorme, un mare di tonnellate – continua Casadei –. Noi come sempre l’ammucchieremo in certi punti della spiaggia, poi serviranno interventi straordinari da parte di Hera e chi di dovere". Quanto ai danni, "soprattutto si tratta di erosione nelle solite zone – chiosa Casadei – tra Riccione e Misano – e nella parte nord della provincia, ma solo tra 10 o 15 giorni vedremo quanta spiaggia si è riformata. Probabile che a sud serva ripascimento straordinario".

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“Lavoriamo con badili e carriole giorno e notte per rimuovere la legna e rendere le spiagge presentabili già nel fine settimana – fa eco Mauro Vanni, presidente cooperativa bagnini Rimini sud –. All’opera con scope e carriole anche i titolari di ristobar. Danni ci sono stati, in particolare dal porto alla zona 40, ma non ingenti, soprattutto tanta sporcizia e qualche pedana spostata. Vista l’allerta, avevamo già messo in sicurezza mosconi, giochi, lettini e ombrelloni da lunedì". A Marina centro, come a Riccione sud, Misano e Bellaria Igea Marina, spiaggia in parte sparita martedì e ’ricomparsa’ ieri pomeriggio. "A Viserba e in zona nord il mare è arrivato in molti punti alle cabine – attacca Gabriele Bernardi, viserbese, albergatore e titolare del bar di spiaggia Tanimodi –, in un mix con l’acqua piovana caduta a catinelle. Si sono formate buche profonde mezzo metro sulla sabbia! Abbiamo lavorato nel bar con due pompe tutta la notte. Ci vorrà una settimana per rimettere in piedi le attività. È la quarta burrasca forte nel giro di otto mesi: non chiamamoli più eventi eccezionali".