Rimini, maltrattamenti agli anziani. Nega le accuse, poi si sente male

E’ stata portata in ospedale una delle operatrici sanitarie, arrestate giovedì scorso dai carabinieri durante il blitz alla casa di riposo "Villa Franca"

I carabinieri durante il blitz di giovedì scorso che ha portato all’arresto di 4 persone (foto Migliorini)

I carabinieri durante il blitz di giovedì scorso che ha portato all’arresto di 4 persone (foto Migliorini)

Rimini, 12 dicembre 2018 – Ha negato di aver maltrattato gli anziani, poi, incalzata dagli inquirenti, si è sentita male. E’ dovuta arrivare un’ambulanza che l’ha portata in ospedale. Ancora oggi pomeriggio si trovava all’Infermi. Si tratta di Maria Carlotta Re (difesa dagli avvocati Marco Bosco e Thomas Coppola) l’operatrice socio sanitaria riminese di 51 anni.

La donna è stata interrogata dal gip del tribunale di Rimini, questa mattina, insieme alle altre due operatrici socio sanitarie e il gestore di una casa di riposo di Rimini, arrestati giovedì scorso dai carabinieri per aver maltrattato le cinque anziane degenti ospiti della struttura «Villa Franca».

Davanti a giudice e sostituto procuratore, Davide Ercolani, tutti hanno pianto e chiesto scusa. Gli indagati sono Benito Rosa, 78 anni, gestore di fatto della casa di cura, difeso dall’avvocato Luigi Patimo e tre operatrici socio sanitarie Jessenia Lissette Quispe Soto, 38 anni di origine peruviana, difesa dagli avvocati Francesco Pisciotti e Massimiliano Giacumbo, Maia Kavaviashvili, 51enne di origine georgiana. La quinta indagata, una 31enne di origine rumena, colpita da divieto di avvicinamento, difesa dall’avvocato Marco Ditroia si avvalsa della facoltà di non rispondere in attesa di prendere visione di tutte le accuse formulate a suo carico. Tutti i difensori hanno chiesto la revoca della misura.