Rimini, mamma morta dopo il parto. Il funerale di Emanuela Balducci

Il ricordo della vicaria della scuola: "Eri dolce e determinata". La lettera della bimba alla maestra: "Trasformavi le mie lacrime in gioia"

Palloncini, fiori bianchi e chiesa gremita per l’addio a Emanuela Balducci

Palloncini, fiori bianchi e chiesa gremita per l’addio a Emanuela Balducci

Rimini, 19 luglio 2018 - «Le si illuminavano gli occhi quando parlava di suo figlio». L’ha ricordata così la vicaria dell’istituto comprensivo scolastico di Bagno di Romagna salita al pulpito durante il funerale di Emanuela Balducci. La giovane mamma è scomparsa per una grave malattia scoperta dopo il parto. Il piccolo è nato alla fine di giugno e già nei giorni precedenti la mamma aveva cominciato ad accusare dolori e malesseri. In pochi giorno il suo fisico si è fortemente debilitato e mentre il figlio compiva i primi giorni di vita, è arrivata la diagnosi: leucemia. Durante la funzione don Concetto Reveruzzi ha ricordato quanto sono stati terribili gli ultimi 18 giorni della giovane mamma in ospedale.

Eemanuela era conosciuta essendo stata insegnante alle scuole Karis. Ieri la chiesa Mater Misericordiae non è stata sufficiente a contenere le centinaia di persone che hanno voluto darle l’ultimo saluto. Le porte laterali della chiesa si sono aperte per consentire alle tante persone, almeno un centinaio, rimaste all’esterno di poter ascoltare e assistere alla funzione. All’interno erano davvero tante le persone che sono rimaste in piedi per tutta la funzione nonostante un caldo asfissiante. Per evitare che le persone anziane potessero accusare malori erano state allestite decine di sedie anche in sagrestia, per seguire il funerale. Tanto affetto nei confronti della giovane maestra si è riversato anche nei messaggi comporsi sui social che ieri don Concetto ha voluto leggere per raccontare a tutti chi fosse Emanuela e «quanto grande fosse il suo cuore». Ha voluto essere presente al funerale anche la vicaria dell’istituto comprensivo di Bagno di Romagna, la scuola dove Emanuela aveva ottenuto il posto fossi dopo anni di graduatorie. E’ stata un’esperienza tutto sommato breve perché dopo pochi mesi la maestra è rimasta incinta, ma «intensi», ha raccontato la vicaria, e capace di lasciare il segno nelle colleghe.

«Già dal primo colloquio Emanuela mi aveva colpito, mostrando un carattere dolce e determinato». Nonostante il poco tempo aveva fatto breccia anche nel cuore dei piccoli alunni che seguiva. Ieri la vicaria ha voluto leggere un foglietto dove erano riportate le parole di una piccola alunna: «Mi mancheranno le volte in cui mi prendevi per mano e quelle in cui sapevi trasformare anche le lacrime in gioia».