"Mangiare bene per sostenere l’ambiente"

Renzo Agostini ripercorre la sua esperienza più che trentennale nel mondo del biologico in un libro, ’Una vita da bio’

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È a tutti gli effetti il pioniere riminese del biologico, tanto che il suo negozio Terra e sole, aperto nel 1992 in via Bramante, è stato il primo punto vendita certificato bio non solo in Italia, ma addirittura in Europa. Renzo Agostini ripercorre ora la sua esperienza più che trentennale nel mondo del biologico in un libro, ’Una vita da bio’, appena uscito per la casa editrice Om.

Negli anni Novanta in pochi sapevano cosa fosse il biologico. Qualcuno la prendeva sul serio?

"Il mio interesse per le tematiche ambientali e l’agricoltura sostenibile risale in realtà alla fine degli anni Settanta, quando studiavo Urbanistica all’università di Venezia. Nel tempo ero riuscito a sviluppare una fitta rete di contatti e, nel 1980, organizzai un convegno a Rimini, coprendo le spese con i proventi dei miei lavori estivi. Fu l’occasione in cui capii che poteva davvero esserci un futuro per il biologico in Italia".

Cosa accadde?

"Tra gli ospiti, intervenne Gino Girolomoni, il quale raccontò il suo progetto di far nascere una cooperativa biologica nel bolognese, Alce nero. All’epoca, il termine ‘biologico’ evocava un cibo povero, brutto e non destinato ai consumatori ‘evoluti’, che preferivano prodotti perfetti e luccicanti".

A 12 anni da quel convegno, l’inaugurazione di Terra e sole.

"In questi anni, sebbene mi dedicassi a un altro lavoro, non ho mai perso di vista l’evoluzione del settore: insieme a mia moglie Antonella, organizzavamo seminari e corsi di formazione sull’ecologia. Così, quando Antonella mi propose di aprire insieme un punto vendita di alimenti bio ed erboristeria in città, ho deciso di seguirla nella nuova avventura".

Dal successo del negozio sono nati un caffè, due ristoranti (uno a Rimini e uno in centro a Bologna), un laboratorio di prodotti da forno e un poliambulatorio medico.

"Insegnare alle persone come mangiar bene, per proteggere la propria salute e ridurre l’impatto ambientale, è sempre stata la nostra priorità. Il poliambulatorio nasce per coniugare le competenze della medicina tradizionale con quelle relative all’omeopatia e all’alimentazione naturale".

Cosa ci lascerà in eredità la pandemia?

"Ci insegnerà a ripartire dalle radici, dal cibo vero, genuino e dall’abbattimento degli sprechi. Ne usciremo solo se adotteremo stili di vita più rispettosi dell’ambiente, delle popolazioni e di tutti gli esseri viventi".

Maddalena de Franchis