
Manuela Bianchi, ex amante dell’indagato per omicidio Louis Dassilva
di Francesco Zuppiroli Manuela Bianchi si fa da parte. Alla vigilia della prima di una probabile serie (almeno un paio) di sedute di udienza preliminare per decidere se rinviare o meno a giudizio Louis Dassilva, il 35enne senegalese accusato dell’omicidio volontario pluriaggravato di Pierina Paganelli, l’ex amante dell’indagato, indagata a propria volta per favoreggiamento, anticipa una mossa in vista della prima udienza di domani davanti al gup Raffaele Deflorio. "Manuela Bianchi non si costituirà parte civile nel procedimento", annuncia. La nuora di Pierina Paganelli, ritenuta parte offesa nell’inchiesta per l’omicidio della suocera, avrebbe avuto infatti la possibilità di costituirsi parte civile ‘candidandosi’, per così dire, alla possibilità di ottenere un risarcimento in caso di futura condanna per l’imputato. Ma Manuela, assistita dallo studio legale Barzan nella persona dell’avvocato Nunzia Barzan e del consulente Davide Barzan, "ha deciso di non costituirsi parte civile nel presente procedimento penale". Manuela "pur profondamente legata alla persona offesa e animata da un sincero e tuttora vivo affetto nei confronti della vittima" avrebbe preso questa decisione "maturata nel segno della riservatezza e del rispetto dovuto alla memoria e alla dignitià della defunta suocera", hanno chiarito avvocato e consulente della Bianchi in una nota, "e rappresenta l’espressione di una precisa volontà di non tradurre il vincolo affettivo in una forma di rivendicazione giudiziaria". La scelta di non procedere alla costituzione di parte civile mira poi, sostiene ancora il pool difensivo della Bianchi, "a evitare qualsiasi possibile strumentalizzazione mediatica o processuale della posizione personale della signora Bianchi e del rapporto intimo e familiare che la legava alla vittima". Una mossa quella di Manuela che arriva in concomitanza con l’udienza che si è tenuta ieri mattina in tribunale per procedere alla nomina di un nuovo perito fonico da affiancare al colonnello Davide Zavattaro, già comandante della sezione fonica e grafica del Ris di Roma e Messina, dopo che il gip Vinicio Cantarini aveva acconsentito a ricusare il professore Michele Vitiello, poiché già intervenuto in televisione sul caso di Pierina Paganelli. Vitiello che comunque parteciperà all’incidente probatorio quale consulente di parte incaricato dai figli di Pierina (rappresentati dagli avvocati Marco e Monica Lunedei). Ieri dunque il giudice ha nominato invece Massimo Visentin e Claudio Ciampini per sostituire Vitiello e andare così a completare il collegio peritale superpartes. Il termine per gli esiti della super perizia è stato fissato al prossimo 7 novembre, fornendo così ai consulenti 90 giorni più altri trenta di sospensione feriale per elaborare e poi relazionare in apposita udienza gli esiti dell’analisi dell’audio registrato dalla telecamera posta nei garage di via del Ciclamino sia la notte del delitto (il 3 ottobre 2023), sia la mattina successiva: nei minuti in cui Manuela Bianchi ha indicato di avere incontrato Dassilva nei sotterranei, prima di ritrovare il cadavere di Pierina Paganelli. E, in ultima aggiunta dopo l’accoglimento della richiesta della difesa di Dassilva (avvocati Riario Fabbri e Andrea Guidi), anche sul pomeriggio del 3 ottobre, quando Loris Bianchi, fratello di Manuela e presente in via del Ciclamino la sera del delitto, scese due volte nel seminterrato di via del Ciclamino.