Pantani, la nuova inchiesta verso l’archiviazione

La morte del campione, in un quadro aggravato dalla depressione, apparirebbe compatibile con una overdose di psicofarmaci assieme all’assunzione di cocaina

Marco Pantani

Marco Pantani

Rimini, 9 marzo 2015 - Si avvia verso l’archiviazione la nuova inchiesta della procura di Rimini aperta nell’agosto scorso con l’ipotesi di omicidio volontario per accertare le cause della morte di Marco Pantani, avvenuta il 14 febbraio del 2004, in seguito alla denuncia presentata dalla madre del ciclista che fece riaprire il caso ipotizzando l’assunzione forzata di droga; la svolta, dopo il deposito della perizia medico legale disposta Procura riminese affidata al professor Franco Tagliaro dell’Istituto di medicina scaligero, che è riuscita a recuperare e analizzare sangue e urine del pirata. I tempi tecnici potrebbero aggirarsi attorno ai 20 giorni: la morte del campione, in un quadro aggravato dalla depressione, apparirebbe compatibile con una overdose di psicofarmaci assieme all’assunzione di cocaina, che viene comunque ridimensionata.

Fonte Agi