Sarà Marina Rei, domani mattina alle 5.15, a dare il via alla rassegna Albe in controluce, concerti al sorgere del sole sulla spiaggia di Riccione. L’appuntamento con la talentuosa performer e cantautrice è nelle zone 18 -19-20. Nella performance riccionese sarà presentato il nuovo singolo ’Un momento di felicità’ che per la prima volta dopo anni di amicizia, la vede duettare con Carmen Consoli. Prende quota intanto il suo romanzo.
Si ripete la magia del concerto all’alba?
"La rassegna di Riccione è ormai diventata un festival. Qui nel 2018 con Paolo Benvegnù ho tenuto il mio il mio primo concerto al sorgere del sole in riva al mare, non avevo idea del tipo di sensazioni che mi avrebbe dato alle prime luci del mattino, ma è stato molto bello. Questa volta il concerto è solo con canzoni mie, sarò accompagnata in una formazione da trio: io mi alternerò tra batteria e pianoforte, Pierpaolo Ranieri sarà al basso e Giorgio Maria Condemi alle chitarre".
Cosa ascolteremo?
"Canzoni del mio repertorio a partire da quelle che fanno parte del disco ’Per essere felici’ uscito nel 2020 e poi l’ultimo brano ’Un momento di felicità’ canzone scritta con Carmen Consoli. Con altri miei successi a ritroso ripercorrerò la mie carriera".
Di recente ha firmato un libro?
"Nell’ultimo anno mi sono dedicata alla scrittura del romanzo ’Un giorno nuovo’, edizioni La Corte, uscito a fine aprile, quest’estate farò alcune presentazioni. Protagonista è Chiara, presidente di un’onlus che ai bambini provenienti da situazioni poco agiate, offre la possibilità di imparare a suonare uno strumento. Tutta la storia è incentrata su questo personaggio che attraversa momenti traumatici dai quali trae una forza che le da la spinta per rivoluzionare la sua vita e quella degli altri attraverso la musica. È un romanzo che ho scritto quasi di getto".
E quale sogno custodisce nel cassetto?
"Di sogni ne ho tantissimi. L’obiettivo primario è riuscire a fare sempre musica. Poi che sia facendo la batterista o continuando a scrivere canzoni o producendo altri artisti o scrivendo storie e libri, non importa. Ci potrebbe essere un altro obiettivo. Approfondito l’argomento dell’onlus del mio romanzo ho pensato: perché non creare una struttura che attraverso la musica consenta di aggregare persone che non hanno la possibilità di avvicinarsi agli strumenti?".
Riccione l’ha più volte vista presente.
"E’ stata una tappa che tutti, in un modo o nell’altro, abbiamo percorso. La musica è sempre passata per Riccione, io ero già qua ai tempi del Territorio Match Music. Qui ho tanti ricordi, perché qui ho fatto tante cose, compreso passeggiate non lavorative. Ci sono passata anche con la mia famiglia in vacanza quindi per me è un posto molto familiare".
Nives Concolino