Oggi è il gran giorno: al mondiale in Qatar va in scena - alle 16 - il quarto di finale che vede di fronte le nazionali di Marocco e Portogallo. Mobilitazione generale per i tantissimi tifosi della nazionale nordafricana residenti nel Riminese, che ha clamorosamente eliminato la Spagna ai calci di rigore, dopo aver vinto il proprio girone eliminatorio.  "Dopo aver battuto agli ottavi la Spagna, già campione del mondo nel 2010, possiamo arrivare ovunque, magari fare come l’Italia nel 2006", sorride Mohamed Hammar, 30enne marocchino, da 12 anni a Rimini, responsabile del Gruppo giovani musulmani. Scene di gioia incontenibile - quanto comprensibile - da parte dei tifosi del team rossoverde - in tante località del Riminese, dal capoluogo a Riccione, da Morciano a Santarcangelo. "Domani (oggi per chi legge, ndr) saremo ancora tutti davanti ai teleschermi per la partita – prosegue Hammar –. Per noi è un risultato storico l’essere arrivati fin qui. E poi tutto il mondo arabo e musulmano tifa Marocco. Una grande soddisfazione per noi immigrati di seconda generazione, con tante speranze, voglia di integrazione ma anche tutti molto legati alla nostra terra d’origine". Hammar si dice certo che, comunque vada, nel Riminese non si vedranno scene di disordini e violenze come accaduto a Bruxelles dopo la vittoria del Marocco contro il Belgio: "Violenze attuate da una minoranza di persone, che volevano solo fare casino, e che condanniamo. E poi a festeggiare ci sono famiglie con bambini, persone anziane. Noi siamo tranquilli, i tifosi fanno solo i tifosi". Hammar ricorda il grande spirito di solidarietà e sostegno repriproco all’interno della comunità marocchina del Riminese. Quanto alle attività lavorative, "tantissimi fanno gli operai, molti sono metalmeccanici, altri lavorano nell’agricoltura, e sono parecchi anche quelli che vengono a Rimini in primavera per fare gli stagionali nel turismo, e dopo l’estate fanno ritorno a casa". Quella del Marocco - seguita da quella quella del Senegal - è la comunità africana più numerosa nella provincia di Rimini, con 2.382 persone ufficialmente registrate, al 31 dicembre 2021 (i senegalesi ufficiali sono 1.730) In assoluto la comunità più grande è l’albanese, 6.982 persone, seguita dalla romena (5.740) e ucraina (5.125).  Mario Gradara

Cronaca

Oggi è il gran giorno: al mondiale in Qatar va in scena - alle 16 - il quarto di finale che vede di fronte le nazionali di Marocco e Portogallo. Mobilitazione generale per i tantissimi tifosi della nazionale nordafricana residenti nel Riminese, che ha clamorosamente eliminato la Spagna ai calci di rigore, dopo aver vinto il proprio girone eliminatorio. 
"Dopo aver battuto agli ottavi la Spagna, già campione del mondo nel 2010, possiamo arrivare ovunque, magari fare come l’Italia nel 2006", sorride Mohamed Hammar, 30enne marocchino, da 12 anni a Rimini, responsabile del Gruppo giovani musulmani. Scene di gioia incontenibile - quanto comprensibile - da parte dei tifosi del team rossoverde - in tante località del Riminese, dal capoluogo a Riccione, da Morciano a Santarcangelo. "Domani (oggi per chi legge, ndr) saremo ancora tutti davanti ai teleschermi per la partita – prosegue Hammar –. Per noi è un risultato storico l’essere arrivati fin qui. E poi tutto il mondo arabo e musulmano tifa Marocco. Una grande soddisfazione per noi immigrati di seconda generazione, con tante speranze, voglia di integrazione ma anche tutti molto legati alla nostra terra d’origine". Hammar si dice certo che, comunque vada, nel Riminese non si vedranno scene di disordini e violenze come accaduto a Bruxelles dopo la vittoria del Marocco contro il Belgio: "Violenze attuate da una minoranza di persone, che volevano solo fare casino, e che condanniamo. E poi a festeggiare ci sono famiglie con bambini, persone anziane. Noi siamo tranquilli, i tifosi fanno solo i tifosi".
Hammar ricorda il grande spirito di solidarietà e sostegno repriproco all’interno della comunità marocchina del Riminese. Quanto alle attività lavorative, "tantissimi fanno gli operai, molti sono metalmeccanici, altri lavorano nell’agricoltura, e sono parecchi anche quelli che vengono a Rimini in primavera per fare gli stagionali nel turismo, e dopo l’estate fanno ritorno a casa". Quella del Marocco - seguita da quella quella del Senegal - è la comunità africana più numerosa nella provincia di Rimini, con 2.382 persone ufficialmente registrate, al 31 dicembre 2021 (i senegalesi ufficiali sono 1.730) In assoluto la comunità più grande è l’albanese, 6.982 persone, seguita dalla romena (5.740) e ucraina (5.125). 
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