Mascherine gratuite Rimini, ecco come saranno distribuite

Il Comune ha deciso di consegnarne una parte all’ingresso di farmacie e supermercati. Altre saranno portate direttamente a casa

Comincia oggi la distribuzione delle mascherine (Foto Petrangeli)

Comincia oggi la distribuzione delle mascherine, una parte verrà consegnata all’ingresso di farmacie e supermercati.

Rimini, 9 aprile 2020 - Sono arrivate ieri pomeriggio, consegnate direttamente alla Protezione civile. La distribuzione in alcuni comuni comincerà già da oggi e a Rimini (c’è da scommetterlo) andranno a ruba nel giro di poche ore. Sono le mascherine protettive messe a disposizione dalla Regione per tutta l’Emilia Romagna.

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Mascherine semplici, come quelle usate dai chirurghi, che saranno date gratuitamente ai riminesi. Il primo lotto consegnato ieri per la nostra provincia è di circa 152mila mascherine, di cui 67.450 nel capoluogo.

Per quanto riguarda Rimini, la distribuzione comincia oggi. Il Comune ha deciso di consegnare una parte di mascherine all’ingresso di farmacie, supermercati di medie e grandi dimensioni, negozi di alimentari di alcune frazioni (come Santa Giustina e Corpolò, per esempio). Una scelta che fatto storcere il naso a parecchi riminesi. Ieri, sulla pagina Facebook del Comune, tanti hanno criticato la decisione di Palazzo Garampi perché "si rischia una caccia alla mascherina in giro per la città e il pericolo di assembramenti fuori dagli esercizi".

Sarà disponibile sul sito web del Comune un elenco completo delle attività dove sarà possibile ritirare la mascherina gratuita. Ci penseranno i volontari della Protezione civile e scout a occuparsi della distribuzione. Attenzione: se ne potrà ritirare una sola a testa. Il resto delle mascherine sarà invece distribuito con il porta a porta direttamente a casa, in particolare alle famiglie più in difficoltà e agli anziani, già individuati dalla Protezione civile. In questi casi le mascherine verranno messe nelle buchette delle lettere, senza che i volontari entrino nelle abitazioni, per ridurre così il rischio di contagio: suoneranno al campanello per avvertire dell’avvenuta consegna. Rimini è riuscita ad accelerare i tempi anche grazie all’aiuto del gruppo Aetna (Robopac) della famiglia Aureli, che ha messo a disposizione le macchine per imbustare le mascherine.

Hanno fatto una scelta diversa invece i sindaci di Riccione, Misano, Cattolica, Coriano e San Giovanni in Marignano. Ieri Renata Tosi e i colleghi hanno concordato di consegnare le 38mila mascherine destinate ai loro comuni (e già arrivate ieri pomeriggio) tramite il porta a porta. Saranno i volontari della Protezione civile a imbustarle e a consegnarle. Questo "richiede uno sforzo notevole per i volontari" e anche più tempo per iniziare la distribuzione, ma per la Tosi e gli altri "si tratta della migliore soluzione possibile per gli spostamenti dei cittadini e gli assembramenti".

A Santarcangelo le modalità di distribuzione delle mascherine, circa 10mila, verranno decise in queste ore con la Protezione civile: "Pensiamo a una formula mista – spiega il sindaco Alice Parma – Una parte sarà consegnata con il porta il porta, per il resto stiamo pensando ad alcuni punti di ritiro che presto verranno indicati".