Maurizia Paradiso: intrappolata in bagno, notte infernale

La conduttrice è rimasta bloccata nella stanza di un hotel a Morciano. Sul posto carabinieri, vigili del fuoco e personale sanitario.

Maurizia Paradiso era protagonista di una serata al Tempio di Saludecio

Maurizia Paradiso era protagonista di una serata al Tempio di Saludecio

Morciano (Rimini) 5 luglio 2021 - Bloccata in una stanza piccolissima, con oltre 30 gradi e senza la possibilità di uscire. Per Maurizia Paradiso quei minuti in cui è rimasta prigioniera nel bagno di una struttura ricettiva di Morciano si sono rivelati un vero inferno. Le sue grida di aiuto hanno richiamato sul posto un esercito di soccorritori: carabinieri, forestali, vigili del fuoco, 118 e Polizia locale. Questa la disavventura capitata nei giorni scorsi alla ex pornoattrice e conduttrice, icona del mondo trans. Ora la Paradiso ci ride su, "ma in quel momento sono stata presa dal panico". Come ha fatto a rimanere bloccata in bagno? "Alcuni giorni fa mi trovavo a Morciano ospite di una struttura insieme ad un mio amico di Milano, che mi fa da autista e accompagnatore. Ero stata invitata a partecipare in qualità di guess star alla festa di compleanno del club Il Tempio di Saludecio. Io e il mio amico avevamo due camere separate con un bagno in comune che si trovava nel mezzo del corridoio. Il bagno ha una di quelle porte dotate di chiavistello. Sono entrata per lavarmi e, al momento di uscire, mi sono accorta che la porta non si apriva più in nessun modo. Era completamente bloccata". Poi cos’è successo? "Mi sono fatta prendere dal panico. Soffro di claustrofobia, una volta mi è capitato di rimanere chiusa nel bagno di un DC-9: se ci penso mi vengono ancora i brividi. Un’altra volta mi è capitata un’esperienza simile nell’ascensore di un hotel a Bellinzona. Inoltre sono invalida civile e qualche anno fa ho combattuto contro la leucemia. In quel bagno faceva un caldo infernale e non si respirava. Con me c’era anche il mio cagnolino, Camillo II. Anche lui era spaventato a morte, e infatti mi ha morso un piede. Ho iniziato a gridare come una matta, poi a tempestare di pugni la porta e a dare delle spallate sperando di buttarla giù, ma questo purtroppo succede solo nei film". Come ha fatto a liberarsi? "Per fortuna nel bagno c’era una piccola finestrella. Qualcuno, da fuori, deve aver sentito le urla e ha dato l’allarme. Sono accorse un sacco di persone: carabinieri, vigili del fuoco, personale medico. Nel frattempo un cliente della struttura ha cercato, dall’esterno, di sbloccare la porta e dopo alcuni tentativi ci è riuscito. Finalmente sono potuta uscire. E’ stata la fine di un incubo. Immediatamente sono scesa di sotto a spiegare quello che era accaduto alle forze dell’ordine e a ringraziarle personalmente per la loro professionalità. Non so dire come abbia fatto la porta a bloccarsi, ma di certo la struttura ricettiva che mi ospitava non ha colpe, anzi ringrazio tutto il personale per la premura avuto nei miei confronti". Tornerà in Romagna? "Certamente, è una terra che adoro. Partecipo volentieri agli eventi del club".