Riccione (Rimini), 18 dicembre 2023 – Tre giovani in manette, due carabinieri in pronto soccorso con lesioni non gravi. E’ il bilancio del parapiglia scoppiato nella notte in viale Veneto a Riccione.
Una rissa in piena regola tra due gruppi di ragazzi poco più che maggiorenni che si sono affrontati senza esclusione di colpi: per tre di loro - due stranieri e un italiano, tutti residenti nella zona - è scattato l’arresto e sono stati accompagnati in camera di sicurezza.
Tutto comincia attorno alle 1.30, quando una pattuglia dei militari dell’Arma, che sta svolgendo un servizio di controllo, si ferma davanti al Mac’s Corner Caffè. Qualcuno si avvicina all’abitacolo richiamando l’attenzione dei carabinieri. "Venite, presto, ci sono dei ragazzi che si stanno picchiando".
Le divise scendono dall’auto e raggiungono il punto che gli viene indicato nelle vicinanze del locale. La scena che si trovano davanti è quella di due gruppetti di giovanissimi che se le danno di santa ragione.
Un litigio per motivi banali, divampato però rapidamente fino quasi a sfociare in una rissa. I carabinieri intervengono e decidono di identificare tutti i presenti. Chiedo loro i documenti, ma quella richiesta fa perdere le staffe ad alcuni dei ragazzi che rifiutano di tirare fuori la carta di identità.
Anzi, senza pensarci due volte, si scagliano a loro volta contro i militari, prendendoli a spintoni, colpendoli con calci e pugni. Nel frattempo vengono chiesti i rinforzi. Arrivano altre pattuglie del radiomobile e nel giro di poco i militari riescono a prendere il controllo della situazione.
I tre ragazzi che hanno dato vita all’aggressione - tutti neomaggiorenni - vengono fermati e dichiarati in arresto per lesioni e resistenza. Oggi dovranno comparire davanti al giudice del tribunale di Rimini e dovranno essere processati per direttissima. In Aula, potranno fornire la loro versione dei fatti. I due carabinieri aggrediti, invece, si sono recati in pronto soccorso per farsi refertare, anche se nessuno di loro ha riportato lesioni o ferite di grave entità.