Meeting Rimini 2022: il programma

Presentata la kermesse che si terrà in Fiera a Rimini alla fine di agosto. Tra gli ospiti Gentiloni, Amato e Zuppi. "Spazio a testimonianze dall’Ucraina"

Mario Draghi

Mario Draghi

Rimini, 13 luglio 2022 - Il Meeting di Rimini, giunto quest’anno alla sua 43esima edizione, torna in presenza, dal 20 al 25 agosto, nella Fiera di Rimini, all’interno di una superficie di oltre 100 mila metri quadrati. Con il titolo ‘Una passione per l’uomo’, la manifestazione sarà ricca di tavole rotonde, mostre, spettacoli e iniziative culturali, trasmessa anche in diretta su più canali digitali e in più lingue (il programma è consultabile al link https://meetingrimini.news/cartellastampa_Roma ).

"Compito della politica e delle istituzioni è saper creare le condizioni perché le passioni, i desideri e le speranze di tutte e tutti possano incarnarsi in progetti di vita", ha dichiarato la ministra Elena Bonetti, presentando la kermesse. "In questa situazione segnata dalla guerra contro l’Ucraina, ospiteremo testimonianze dall’Ucraina e dalla Russia, dando spazio anche alle comuni radici culturali europee – aggiunge il presidente della Fondazione Meeting Bernhard Scholz –. Affronteremo le sfide per l’economia dovute alle sanzioni e alle diverse restrizioni, nella convinzione che la transizione ecologica deve rimanere una preoccupazione prioritaria". Ogni giornata sarà arricchita dal contributo di personalità di primo piano dal mondo istituzionale, culturale e produttivo, nonché esponenti della Chiesa e di fedi e culture diverse: mercoledì 24 agosto il presidente del Consiglio, Mario Draghi ha confermato la sua presenza. Non solo. Saranno presenti, tra gli altri, anche il presidente della Corte Costituzionale Giuliano Amato il 22 agosto, e il commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni il 20 agosto.

La relazione sul tema del Meeting, invece, sarà tenuta dal presidente della Cei cardinale Matteo Maria Zuppi domenica 21 agosto. "In queste circostanze – ricorda il monsignor Paul Richard Gallagher – è necessario rilanciare gli sforzi della diplomazia, sempre attenta e pronta ad agire, a partire dall’osservanza dei vari principi fondamentali del diritto internazionale: l’integrità e l’inviolabilità territoriale, il diritto all’autodeterminazione, il diritto di vivere nella sicurezza e nella pace, il diritto alla difesa. Oggi infatti l’umanità intera, più che mai, è chiamata a promuovere la mentalità della pace e della fratellanza umana: non possiamo abituarci a vivere come se la guerra fosse la normalità".

Alla presentazione del Meeting, tenutasi ieri, è intervenuto anche Stefano Lucchini, Chief Institutional Affairs and External Communication Officer Intesa Sanpaolo. "Mai come oggi la nostra generazione, nell’interesse di quelle future, ha bisogno di comprendere e di agire. Capire i nostri ritardi, le nostre paure, le nostre contraddizioni e agire in un mondo completamente diverso anche dal suo recentissimo passato è la strada obbligata dell’Occidente. Democrazia e demografia sono parole che purtroppo abbiamo lasciato colpevolmente in ombra e abbiamo bisogno di un colpo di reni nel segno dei giovani e di un’Italia che è più forte di come talvolta viene rappresentata. Il Meeting di Rimini, come sempre, è un’occasione preziosa di riflessione collettiva".

‘Una passione per l’uomo’ è il tema tratto da una frase pronunciata al Meeting nel 1985 da don Luigi Giussani, del quale quest’anno ricorre il centenario della nascita.