
Presentati i contenuti del’edizione 2025: teatro, musica, sport e uno spazio interamente dedicato ai ragazzi. Si parte il 22 agosto al Galli. Bernard Scholz: "Vogliamo valorizzare i concetti di libertà e creatività".
Meeting 2025, inizia il conto alla rovescia. Ieri al Galli sono state presentate le mostre e gli spettacoli dell’edizione che andrà in scena dal 22 al 27 agosto, col titolo ’Nei luoghi deserti costruiremo con mattoni nuovi’. Da Sergio Castellitto in ’The Rock’, passando per il mistero di essere genitori analizzato da Giacomo Poretti in ’La fregatura di avere un’anima’. Spazio anche all’attività fisica con la presenza di Rbr e poi ancora le mostre dedicate a Carlo Acutis, testimone di fede nell’epoca social, Antoni Gaudì nel Villaggio dedicato ai ragazzi e tanto altro ancora. Il Meeting uscirà dai padiglioni della Fiera perdendosi nei luoghi della cultura cittadina, per poi rientrare e immergersi negli spazi dedicati al Villaggio dei ragazzi e in quello dello sport. "Con le mostre, gli spettacoli e il Villaggio dei ragazzi, questa nuova edizione racconta di iniziative ed esperienze che costruiscono luoghi di incontro – ha detto Bernard Scholz, presidente del Meeting –. Ma anche di libertà e creatività nei ’deserti’ della solitudine esistenziale, della mancanza di senso e della violenza".
All’interno della Fiera andranno in scena le mostre, quelle dedicate al fondatore della Bank of America Amedeo Peter Giannini, o al beato Carlo Acutis. Un vero e proprio spaccato di storia con l’esposizione dedicata al sacrificio dei martiri di Tibhrine, o ancora quella su Vasilij Grossman, Francesco d’Assisi e le radici della cristianità nel Concilio di Nicea. Il viaggio delle mostre si aprirà poi all’arte e all’architettura, alla scienza e soprattutto alla contemporaneità. A rompere il ghiaccio tra gli spettacoli del Meeting ci penserà Sergio Castellitto in ’The Rock’, il 22 agosto al Galli. Un’opera tra poesia, musica e performance, diretta dallo statunitense Jared McNeill. Il giorno dopo ci si sposterà all’Auditorium della Fiera per un’immersione nelle difficoltà della vita e in particolare il mistero della genitorialità. Cicerone di questo viaggio Giacomo Poretti in ’La fregatura di avere un’anima’. Si continua poi con ’Joseph e Bros’ di Alessandro Berti e l’orchestra Piccinini pronta a proporre la ’Serenata di archi’ di Dvorak (25 agosto in Fiera). Al teatro Tarkovskij andrà in scena ’La bottega dell’orefice’ di Karol Wojtyla. La musica dal vivo suonerà anche tra le piscine del Meeting con i The Sun e due eventi dedicati al grande Lucio Dalla. Infine un omaggio con il concerto tributo a Claudio Chieffo e la quinta edizione del Meeting music contest: in giuria anche Cristiano Godano e Casadilego.
Dalle parti del Villaggio dei ragazzi andranno in scena due mostre, quella dedicata all’artista Antoni Gaudì e il suo metodo creativo e quella ad Artù e i cavalieri della tavola rotonda. Tra i 6mila metri quadrati di padiglione si svolgeranno oltre 100 laboratori con un’area dedicata ai giochi da tavolo e la novità di un’area dedicata all’incontro dei più giovani. Spazio anche allo sport con Villaggio da 13mila metri quadrati dedicato pronto ad ospitare per la prima volta la Rinascita basket Rimini tra partite e dimostrazioni di pallacanestro. E poi proposte per tutti tra calcetto, volley, scacchi, lotta e altro ancora.
Una festa lunga 5 giorni, pronta a perdersi tra gli spazi espositivi della Fiera, aumentati quest’anno di altri 8mila metriquadri, fino ad arrivare ai luoghi cari alla città in cui si respirerà l’aria del Meeting.
Federico Tommasini