Meglio la coperta della bolletta Fa freddo, ma si brucia meno gas

In aprile la temperatura media è stata di 11,1 gradi, ma i consumi di metano sono crollati dell’8%

Meglio la coperta della bolletta  Fa freddo, ma si brucia meno gas

Meglio la coperta della bolletta Fa freddo, ma si brucia meno gas

Maledetta primavera. Continua a fare fresco e il mese di aprile se ne va in soffitta ricordato più per il maglioncino di lana che per l’infradito. Intanto tra le mura di casa i riminesi si sono dovuti attaccare al termostato prolungando il consumo di gas per riscaldare gli ambienti. Tutto normale se non fosse che i dati in possesso di Sgr raccontano un’altra storia. "La temperatura media del mese di aprile sul territorio è stata di 11,1 gradi, un po’ più bassa degli anni scorsi – premette Lorenzo Pastesini direttore commerciale di Sgr -. Fra il 2018 e il 2022 era mediamente intorno ai 12,5 gradi". Un grado e mezzo in meno può apparire poco, ma non lo è. Tutto lascia pensare che le caldaie abbiano bruciato più metano rispetto al passato ed invece, "i consumi, nonostante sia stato più fresco, sono in calo. Ad aprile la diminuzione è stata dell’8% rispetto allo stesso mese nei quattro anni precedenti".

La lettura che ne fa il direttore di Sgr è la seguente: "Possiamo fare due valutazioni. La prima è che cominciano ad essere evidenti gli effetti di una diffusa attività di efficientamento energetico, nelle varie forme e aiutate dai provvedimenti che li incentivano". Nel lungo periodo gli interventi che sempre più cittadini e imprese hanno fatto nelle case e nelle attività per limitare i consumi cominciano a farsi sentire. Tuttavia nel breve periodo, da un anno all’altro, non bastano a spiegare un calo drastico dei consumi a fronte di un ulteriore abbassamento delle temperature. Ed eccoci arrivati alla seconda ipotesi fatta da Pastesini. "L’idea è che nelle case riminesi probabilmente si pone anche maggiore attenzione ai consumi, tenendo le temperature un po’ più basse per contenere i costi". Insomma, fa freddo, ma prima di tutto devono tornare i conti a fine mese. Per contenere i consumi non resta che spegnere la caldaia e armarsi di plaid. Intanto sul fronte delle tariffe arriva un’altra sforbiciata al prezzo del gas. La materia prima è scesa del 13,4% rispetto al mese di febbraio e questo si tradurrà in un ulteriore risparmio per famiglie e imprese. Il capitolo risparmi è quello più sentito anche dalle attività turistiche tanto che "l’operazione Special estate sta riscontrando un buon successo. Si tratta dell’offerta condivisa anche con le Associazioni di albergatori che fissa per sei mesi il costo della materia prima". Chi spera che in futuro il prezzo possa abbassarsi tornando ai livelli pre pandemia potrebbe rimanere scottato. "Il costo della materia prima riteniamo stia vivendo una ‘nuova normalità’, difficile con questi scenari pensare a ribassi sensibili nei prossimi 2-3 anni. Le strutture più energivore pensano quindi ad una tariffa fissa, una possibilità che Sgr Luce e Gas torna per prima ad offrire alle imprese turistiche".

Andrea Oliva