Mercatino, gli ambulanti vogliono fare a turno

Estate sul lungomare a rischio e gli artigiani fanno una proposta al Comune: "Non spostateci, ci daremo il cambio tra di noi"

Mercatino, gli ambulanti vogliono fare a turno

Mercatino, gli ambulanti vogliono fare a turno

Gli artigiani del mercatino estivo sul lungomare, nel tratto tra Hotel Kursaal e via Fiume, ora intervengono con una proposta concreta per salvare il proprio lavoro e la prossima stagione estiva, dopo che l’amministrazione comunale avrebbe fatto capire non c’è più posto per le loro attività nel nuovo assetto urbanistico. "A questo punto crediamo sia doveroso, per la comprensione di tutti, far chiarezza su alcuni punti precisi – spiegano in un comunicato gli operatori – sui quali è intervenuto il vicesindaco Alessandro Belluzzi. La condizione per restare sul lungomare (solo 4 giorni), proposta da Belluzzi, era quella di ridurre i partecipanti da 19 a 12, lasciando a piedi 7 di noi. Bene, non ce la siamo sentita. Lavoriamo fianco a fianco da più di 10 anni, in base a che cosa avremmo dovuto sacrificare qualcuno per salvare gli altri? La scelta, sempre secondo il vicesindaco, sarebbe dovuta avvenire in base ad una non ben chiara graduatoria di anzianità che parte solo dal 2009, quando la nascita del mercatino risale al 1994. Inoltre il lungomare di Cattolica, a differenza delle città limitrofe, non è zona pedonale: quindi immaginiamo siano previste nelle vicinanze zone di carico e scarico per attività commerciali e hotel. Sarebbe stato sufficiente quel minimo di dialogo, dovere di ogni buon amministratore, per evitare di citare un problema inesistente".

Ma ecco una proposta costruttiva: "A noi tutti interessa poco la polemica, ciò che ci preme è trovare subito una soluzione, visti i tempi ristrettissimi – continuano gli operatori – e questa soluzione noi l’avremmo già. La nostra proposta è di 1215 banchi tutte le sere a rotazione, applicando un sistema di turnazione. Tale rotazione si può attuare solo se abbiamo a disposizione 7 sere su 7, in modo di evitare l’esclusione di qualcuno. Del resto ci sfugge la logica per cui se c’è spazio per 4 giorni, non ci possa essere anche per 7. Una location alternativa, oltre a quella attuale, potrebbe essere la passeggiata di ponente. Riteniamo questa soluzione tecnicamente realizzabile,ma soprattutto eticamente sostenibile, cosa che non erano le proposte presentateci dall’amministrazione. Ciò che ci aspettiamo ora è un dialogo disteso e chiaro, un confronto costruttivo e perché ciò avvenga è necessario che l’amministrazione non si limiti a proclamare ma inizi ad ascoltare le necessità vere di chi a Cattolica vive e lavora".

Luca Pizzagalli