Merce sbagliata dal Titano, centinaia le denunce arrivate

Telefoni e mail dell’Unione consumatori sammarinese presi d’assalto: nemmeno i soldi vengono restituiti

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Merce che non corrisponde a quella ordinata ma che non viene rimborsata. Segnalazioni sempre più frequenti alla mail e al telefono di Unione Consumatori Sammarinese da parte di cittadini italiani a cui sono arrivati prodotti non conformi a quelli ordinati da parte di una ditta con sede a San Marino e a cui, a distanza di mesi dall’acquisto, oltre a mail di risposta con "torniamo a scusarci per il ritardo del suo rimborso. Inoltriamo la sua richiesta all’ufficio competente" o "abbiamo provveduo al rimborso" non è stato ridato il denaro. Sono pochissime le restituzioni ai consumatori ed esageratamente fuori dai termini di legge italiana indicati dalla stessa società venditrice. Molti utenti hanno svolto regolare denuncia presso le forze dell’ordine italiane e segnalazioni presso quelle sammarinesi. "Come Ucs - afferma la presidente Francesca Buginani (foto) – abbiamo segnalato, a più riprese, la problematica in varie sedi: pochi casi di prodotti non conformi a quelli ordinati possono succedere statisticamente parlando così come un ritardo nel rimborso, ma centinaia e centinaia di reclami e resi, a detta dei consumatori, per merce scadente o non uguale a quella ordinata parrebbe configurarsi in una volontà voluta. Purtroppo, afferma Busignani, senza l’approvazione di una legge sul consumo completa e tutelante, consigliata oltretutto dall’Europa e non ancora approdata in Consiglio Grande e Generale, oltre a segnalare la questione a diversi livelli, dove con alcuni interlocutori abbiamo instaurato un’ottima collaborazione, non possediamo gli strumenti normativi adeguati, come ad esempio la Class Action o un Autority preposta, per poter incidere realmente.