Metromare, ascensori fantasma alle stazioni

Messi in sicurezza dopo le infiltrazioni d’acqua in estate, ma ancora bloccati. Imola: "Colpa della burocrazia, manca il via libera del ministero"

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Ascensori bloccati per il Metromare. La cosa "imbarazzante", per usare il termine riportato in consiglio comunale dal consigliere di minoranza Stefano Caldari, è che questa situazione si protrae dal luglio scorso quando fu lo stesso Caldari a sollevare il problema. Con le fermate rialzate del Metromare in più punti del tracciato rispetto alla sede stradale, gli ascensori divengono importanti se non fondamentali per i portatori di handicap e per chi ha problemi motori. Restano poi un grosso aiuto per tutte quelle persone che si muovono con valigie, come i turisti. L’estate è passata da un pezzo. Allora il blocco degli ascensori si era reso necessario perché nei vani era penetrata acqua. A quel punto si era mossa Pmr, patrimonio provincia Rimini, per predisporre una serie di interventi al fine di mettere in sicurezza gli ascensori, sistemarli e poterli rendere fruibili. Passano i mesi ma per accedere alle fermate rialzate non restano che le scale. E la rabbia sale. "Il problema è emerso anche nei giorni scorsi con la protesta di un giovane disabile – ha ribadito in consiglio comunale Caldari –. Per fortuna Metromare è un servizio poco utilizzato rispetto al previsto altrimenti le lamentele sarebbero molte di più. Io non smetterò di rilevare questa situazione che ritengo imbarazzante".

Cosa è successo da luglio ad oggi? Risponde l’assessore ai Lavori pubblici, Simone Imola. "Come amministrazione avevamo subito segnalato la cosa a Pmr e devo dire che si sono mossi subito per procedere con gli interventi sugli ascensori". In altre parole gli operai sono arrivati alle fermate del Metromare ad hanno iniziato a lavorare. Ma l’estate è finita da un pezzo. "I lavori sono stati completati – sottolinea Imola – come da programma. L’intervento è stato puntuale. Stiamo parlando di un paio di mesi fa". Se gli ascensori sono funzionanti da una sessantina di giorni perché restano chiusi? "Manca l’autorizzazione dell’Ustif che è l’Ufficio speciale trasporti a impianti fissi che fa capo al ministero. Come amministrazione locale abbiamo sollecitato più volte la Provincia, che è l’ente competente in questo caso, affinché si arrivasse a una risposta da parte dell’Ustif. L’ufficio ministeriale era già stato coinvolto con l’invio della documentazione necessaria. A quanto ci risulta anche la Provincia ha sollecitato più volte l’Ufficio per sbloccare la situazione, ma ancora oggi il nullaosta non è arrivato. Sappiamo che Ustif ha chiesto ulteriore documentazione, ma è stata puntualmente inviata. Continuiamo ad attendere il via libera. Da quanto sappiamo dovrebbe arrivare a breve". Se sarà la sorpresa di Natale lo si scoprirà nei prossimo giorni. Per il momento gli ascensori restano chiusi.

Andrea Oliva