
L'uomo è accusato accusato di aver avuto rapporti sessuali con la cugina di 12 anni, rimasta poi incinta
Riccione, 15 febbraio 2025 – Un processo complesso è in atto con l'accusa di aver messo incinta una cugina di quarto grado di appena 12 anni durante il lockdown, da parte di un uomo che all'epoca dei fatti aveva 23 anni. Questa ricostruzione ha portato alla sbarra, davanti al collegio di Rimini, un cittadino straniero residente a Riccione, oggi 27enne, difeso dall'avvocato Enrico Graziosi.
Accuse e richiesta di condanna
Sul giovane pende l’ipotesi di reato di atti sessuali su minore: ha confessato di aver avuto un rapporto con la 12enne, che è poi rimasta incinta, circostanza confermata dalla minore, la quale ha ammesso di essere stata consenziente. Per il cugino, la Procura di Rimini, rappresentata dal pm Davide Ercolani, ha chiesto una condanna a 10 anni. Chiesta invece l’assoluzione per altri quattro capi di imputazione: spaccio di droga ai minori, intralcio alla giustizia e due episodi distinti di violenza sessuale aggravata su un’altra minorenne, cugina della 12enne. Quest’ultima ha dichiarato di essersi inventata il racconto, affermando dunque che nessuna violenza sessuale sarebbe stata consumata ai suoi danni da parte del 27enne.
Difesa e richieste alternative
La difesa del giovane ha chiesto l’assoluzione dell’imputato, motivando che il reato è maturato in un contesto culturale e sociale diverso. In alternativa, ha richiesto le attenuanti generiche e una pena ridotta. Dopo la discussione, l’udienza è stata aggiornata al maggio prossimo, aspettando la sentenza.
Denuncia e progressi dell'indagine
La denuncia contro il giovane è stata sporta dai genitori della 12enne; il ragazzo è cugino di primo grado del padre della vittima. L’indagine ha portato all’arresto del giovane, che è stato rintracciato e arrestato dai Carabinieri nel novembre del 2020, subito dopo che i genitori della bambina, informati dal preside e dagli insegnanti della scuola, avevano scoperto la gravidanza. La diagnosi di gravidanza era stata confermata in ospedale, quando la ragazza risultava già all’ottavo mese.